Niente da fare. all’ultima chiamata utile per lanciarsi verso un finale di campionato da protagonisti e riscattare
un campionato fin qui con troppe ombre,l’Udinese stecca ancora e perde inopinatamente con il già retrocesso Parma.
La sconfitta contro i ducali è praticamente incommentabile, ancora una volta i nostri, seppur privi di alcuni titolari causa turn over, lasciano i tre punti, e con essi una quasi certa salvezza, ai padroni di casa, senza dar adito a spiegazioni
plausibili del perchè i sostituti invece di mettersi in mostra hanno fatto rimpiangere i titolari.
Sconfitta senza appello quindi mentre tutti gli elogi vanno sicuramente ai giocatori di casa che almeno, con
dignità, fanno di tutto per dare al loro campionato i crismi della regolarità.
Per forza di cose poi un pareggio interno contro la Fiorentina viene salutato da applausi e ovazioni: con
l’Udinese di questa stagione in fondo non si sa mai cosa aspettarsi e uscire imbattuti contro chi ci sopravanza in
graduatoria è già motivo di festeggiamenti.
Adesso tocca al Palermo, atteso al Friuli domenica pomeriggio. contro i rosa nero di Iachini, ultimamente un pò in
flessione ma sempre temibili, Stramaccioni dovrebbe opporre la suqadra tipo, vale a dire con Di Natale in panchina
e Thereau vertice offensivo magari affiancato dal giovane Perica.
Le assenze di Pinzi e Piris e il concomitante infortunio di Hertaux costringono il mister a qualche permuta di
posizioni nello scacchiere bianconero, Kone potrebbe agire sulla fascia sinistra con Gabriel Silva arretrato nella linea di difesa a quattro.
Al di là però delle disposizioni tattiche che Stramaccioni imporrà ai suoi, quello che conterà di più sarà la voglia dei nostri di riscattare l’ennesima figuraccia e dare al paziente pubblico friulano la gioia della vittoria.
Dybala e Vazquez osservati speciali in casa palermitana; i neo-azzurri sono stati fin qui i condottieri di una
squadra che comunque si presenta compatta in tutti i reparti e che a discapito dell’unico punto di margine sui bianconeri ha fatto vedere belle cose durante la parte centrale del torneo, e solo ultimamente ha accusato qualche battuta a vuoto, non ultima la sconfitta in casa col Milan di sette giorni fa.
Un solo dubbio per Iachini che deve scegliere uno tra Bellotti e Quaison da affiancare a Dybala. Barreto invece
non lascia dubbi al proprio tecnico che ne dovrà fare a meno per 3 settimane per un guaio muscolare.
Con un bilancio di 12 vittorie, 7 pareggi e 5 vittorie esterne si ripropone al Friuli una sfida che fino a qualche
tempo fa valeva l’Europa e che adesso ha come unico obiettivo comune i tre punti per cercare
di finire nella parte sinistra della classifica. Ultima vittoria siciliana il 2-1 del campionato 2006/2007 grazie i
gol di Corini e Caracciolo inframezzati dall’unico gol italiano della meteora Tomas Sivok.
Fischio d’inizio previsto per le canoniche ore 15 di domenica pomeriggio.