Dopo i due terribili impegni consecutivi al Friuli Dacia Arena contro Inter e Roma, entrambi persi di misura ma con prestazioni diverse, ecco che per l’Udinese all’orizzonte si staglia la gara del Castellani di Empoli contro una formazione ancora invischiata nelle zone basse delle graduatoria e che a meno di incredibili quanto improbabili sconquassi vede coinvolte oltre ai toscani (al momento con un discreto margine) solamente le “disperate” Crotone, Palermo e Pescara. È proprio questa particolarità che deve spingere i nostri, tranquilli nella loro posizione “mediana” con 25 punti, a cercare di dare continuità al percorso di crescita che è stato interrotto, quasi da pronostico, dai primi due impegni del nuovo anno. Quella di domani non sarà, come spesso accade, una gara semplice, ma anche pensando che il prossimo appuntamento casalingo vedrà i bianconeri ospitare il Milan di Mr Montella, una prestazione positiva ed un risultato all’altezza (vorrei, voglio tutti i tre punti) sarebbero il miglior viatico per riprendersi la parte sinistra della classifica ed affrontare con maggior forza e consapevolezza i rossoneri che chiuderanno il nostro gennaio di “ferro”.
Sono fiducioso perché è certificato che Mr Delneri ha finalmente dato una identità ai friulani ed a prescindere dai risultati, ricordiamo cinque match vinti, altrettanti persi e tre impattati, i suoi ragazzi ora sanno cosa fare in campo e mai sono stati “asfaltati” anche quando sono usciti dalle sfide senza raccogliere punti. Se appunto verra’ confermato questo cliché, domani mi attendo che la squadra più forte voglia imporre il proprio calcio (tipo i primi venti minuti di domenica scorsa offerti dalla Roma) in maniera da, speriamo, indirizzare la gara sui binari auspicati. Lo score interno degli uomini di Mr Martusciello, che riproporrà il suo 4-3-1-2, parla di tre vittorie, due pari e cinque sconfitte con sole sei reti realizzate contro le ben quindici subite. Di contro i friulani dovrebbero ripresentarsi con modulo ed interpreti medesimi all’ultimo turno e speriamo che stavolta i nostri attaccanti possano ritornare ad essere decisivi. I vari Zapata, Thereau, Perica non possono aver smarrito completamente la via della rete e mi aspetto da un De Paul in costante crescita il primo acuto della stagione…per il primo squillo del 2017.
Paolo Matrecano