Anche la partita dell’Olimpico di lunedi’ scorso, dove i giallorossi capitolini si sono imposti per 3 a 2 sulla squadra friulana, e’ stata un’istantanea in linea con tutto il campionato, ovvero un’Udinese dai due volti. Ad un primo tempo abbastanza opaco, e’ susseguita una ripresa pregevole, cosi’ come non si’ e’ riusciti ad essere la “stessa” squadra tra Coppa Italia e Campionato, oppure laddove infilare due risultati positivi di fila sembrava un impresa titanica.
Anche il commento a fine di gara di paron Pozzo e’ stata un mix di delusione, di rammarico forse anche di incredulita’, perche’ questa squadra sicuramente non vale la media di poco piu’ di 1 punto a partita. Domenica prossima sotto l’arco dei Rizzi, scendera’, per un incontro inedito, il Sassuolo che da due partite e’ stato riaffidato a Mr Di Francesco (l’artefice della prima e storica promozione nella massima serie del club emiliano), dopo la breve parentesi del “buon” Malesani (0 punti ottenuti in 5 gare). Il Sassuolo giungera’ alla prossima gara con una classifica anemica, con solo 21 punti raccolti ed un ruolino esterno che parla di 1 sola vittoria, 5 pareggi e ben 8 sconfitte, con 12 gol fatti e 27 subiti. Per il momento nemmeno la campagna “rinforzi” di gennaio sembra aver dato benefici ai neroverdi, che comunque vantano tra le proprie fila svariati giocatori di media levatura. L’Udinese sara’ al gran completo ed avra’ l’occasione di giocarsi fra le mura amiche un primo match ball per chiudere la pratica salvezza. Se i bianconeri si esprimeranno come nella seconda frazione di Roma, l’esito dell’incontro sembrerebbe scontato, ma il calcio non e’ una scienza esatta. L’incontro dell’andata, vinto di misura per 2 a 1 dagli uomini di Guidolin, con reti di Di Natale su rigore, pareggio di Zaza su una delle “dormite” di Naldo, e poi rete decisiva di Muriel dopo una cavalcata di Pereyra, era stato abbastanza equilibrato e solo le parate di Brkic avevano permesso ai bianconeri di aggiudicarsi l’intera posta. Auspichiamo che l’arrivo della primavera, si confermi, come gia’ accaduto nel recente passato, il periodo migliore per il rendimento dei friulani. Infatti con una continuita’ di risultati positivi, gli ultimi mesi del campionato hanno sempre permesso loro di guadagnare posizioni in classifica, alle volte anche di raggiungere traguardi storici ed insperati.