Continuano a ritmo serrato gli impegni dei bianconeri, che sembrano dare confortanti e concreti segnali di ripresa.Sono reduci da due importanti vittorie, al Dall’Ara sabato scorso in campionato, e martedi’ al Friuli nella semifinale di Coppa Italia contro la Fiorentina.C’e’ un vecchio adagio che dice che “vincere aiuta a vincere” ed aver centrato due successi consecutivi (non accadeva dalla scorsa stagione), sicuramente e’ un buon viatico per l’importante gara che sabato alle ore 18 sotto l’arco dei Rizzi vedra’ l’Udinese impegnata contro il Chievo Verona.
Il Chievo, solitamente squadra tosta e coriacea e che nel recente passato ha sempre galleggiato al di sopra della “zona pericolo”, quest’anno vi e’ pienamente invischiata con i suoi 18 punti ( frutto di 4 vittorie, 6 pareggi a ben 12 sconfitte ).
Sulla panchina dei gialloblu’ siede quell’Eugenio Corini che ha gia’ allenato la squadra in precedenza e che anche quando era capitano dei “mussi” agiva come giocatore/allenatore viste le sue caratteristiche di “metronomo” del centrocampo con spiccate doti di guida.
Con il “nuovo” mister, subentrando a meta’ novembre all’esonerato Sannino, i clivensi hanno raccolto 12 punti in 10 partite, ma ben 9 sono giunti nelle prime tre gare frutto di altrettante vittorie e conseguentemente hanno racimolato solamente 3 punti negli altri 9 incontri.Questo significa che arriveranno a Udine affamati di punti (l’ultimo successo risale a 2 mesi fa) anche per non dilatare ulteriormente il distacco da una zona di classifica leggermente piu’ tranquilla e che vede proprio nei 23 punti bianconeri un ipotetico sparti-acque.I veronesi si schiereranno con il collaudato 3-5-2 con Cesar e Dainelli punti di forza difensivi, entrambi pero’ non brillano per agilita’, con un centrocampo ben assortito con i vari Rigoni, Hetemaj e Bentivoglio, mentre l’attacco vede nell’ex milanista Paloschi il “bomber” e nel francese Thereau la sua spalla ideale sia tatticamente oltre che per il discreto contributo realizzativo.
L’Udinese si schierera’ specularmente e riconfermata in toto la difesa con la piacevolissima conferma del “friulanissimo” portiere Scuffet e forse Bubnic al posto di Domizzi, a centrocampo dovra’ provvedere a rimpiazzare Allan e Pinzi appiedati dal giudice sportivo, mentre in attacco Mr Guidolin non avra’ che l’imbarazzo della scelta, con tutti presenti e tutti reduci da prestazioni positive anche dal punto di vista realizzativo.
E’ ora di tornare a vincere in casa, visto che il successo interno in campionato manca dal 24 novembre dell’anno scorso contro la Fiorentina e che le ultime tre gare al Friuli hanno visto altrettante sconfitte ai danni di Torino, Verona e Lazio nell’ordine.
Anche questa e’ una gara dove e’ necessario raccogliere i 3 punti, ma e’ altrettanto vero che non si deve assolutamente perdere per mantenere almeno immutate le distanze dagli avversari.
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