L’amaro calice è servito. L’Udinese gioca, sfiora il gol in più occasioni mentre la Fiorentina segna e si conquista una finale di Coppa Italia che sembrava ampiamente alla portata dei friulani. Niente da fare insomma, per una stagione partita malissimo con la sconfitta ai preliminari di Europa League e che continua all’insegna delle amarezze. Quello che rimane della sconfitta di Firenze non è comunque tutto da buttare: la squadra ha giocato come poche volte quest’anno, alcuni elementi si confermano in crescita e a buoni livelli e se il gruppo sarà capace di metabolizzare in fretta la delusione, già da domenica a Genova contro i grifoni si può sperare in una partita quantomeno aperta.
Senza nulla voler togliere al nostro capitano, e senza voler essere irriconoscenti, forse una chanche con Muriel e Nico Lopez là davanti dal primo minuto ce la vorremmo giocare, così come forse si sarebbe potuto fare in Coppa. Comunque è chiaro che questi sono discorsi da ‘tifosi’ e nessuno meglio del mister che vive col gruppo tutta la settimana ha il polso del gruppo e la percezione di quel sottile equilibrio tattico da non snaturare se non in condivisione con tutti i protagonisti del campo.
Rispetto alla partita di Firenze probabile rientro di Basta e Lazzari a centrocampo mentre davanti si accettano toto scommesse per chi agirà dietro a Di Natale. 3-5-1-1 confermato insomma, nella speranza che la mira là davanti sia migliore di quella vista martedì e di uscire da Marassi con punti importanti in chiave tranquillità.
In casa genoana intanto si lavora in tranquillità in vista dell’impegno interno di domenica contro i friulani. Mister Gasperini dispone praticamente di tutta la rosa con il solo Kucka out fino a fine stagione. In ossequio al suo credo tattico, probabile 3-4-3 per il vecchio grifone con Gilardino, Konatè e Antonelli a formare il tridente d’attacco.
I precedenti in quel di Marassi contro la sponda rossoblu della Lanterna sanciscono un predominio dei padroni di casa capaci di imporsi in 11 occasioni contro le tre sole vittorie bianconere. Stupisce comunque che tra due delle società più antiche del nostro calcio a livello professionistico ci siano stati solo 19 incroci. L’anno scorso prevalsero i genoani grazie al gol di Kucka mentre l’ultima vittoria esterna risale alla stagione 2010/2011 quando l’Udinese di Sanchez sbancò Marassi per 4 a 2.
Direzione di gara affidata al sig. Tagliavento di Terni, che quest’anno ha già diretto i bianconeri nella vittoria interna di campionato contro la Fiorentina.