Ci risiamo. L’Udinese ripiomba ai livelli abulici stile sconfitta contro l’Inter e perde in casa contro il Torino, inguaiandosi definitivamente nei bassifondi della classifica. C’è evidentemente grande sconcerto da parte di tutto l’ambiente per la prestazione offerta da Di Natale e soci, per altro dopo le buone prove contro Juve e Napoli, ma almeno adesso la situazione si è chiarita del tutto: siamo tornati la piccola Udinese e ce la giochiamo per la salvezza con Sassuolo e Livorno. Proprio contro i labronici ci sarà Sabato prossimo alle 18 l’epilogo dell’anno calcistico solare per la truppa bianconera, in quella che, a tutti gli effetti, si prefigura come la prima di una serie di sfide salvezza.
Vietato sbagliare quindi, pena passare la pausa natalizia in una posizione di classifica indigesta e pericolosa, che può solo togliere serenità e sicurezza al gruppo. E’ ovvio che il potenziale degli uomini di Guidolin è di molto superiore rispetto a quello di altre squadre che lottano per la salvezza ma, tra scelte tattiche discutibili, infortuni, e ‘vuoti’ agonistici inspiegabili, il pericolo di fare la fine del Palermo dello scorso anno c’è ed è concreto, e sarebbe da incoscienti sottovalutare i campanelli di allarme di questi 4 mesi.
Riguardo alla possibile formazione tutto sembra girare attorno alla soluzione del dubbio difesa 3 o a 4. A Napoli la squadra nella ripresa ha dimostrato ben altra caratura con una linea a 4 mentre contro il Torino il ritorno ai 3 centrali ha coinciso con una nuova prestazione sottotono. Al di là dei moduli bisognerà capire se il mister vorrà riproporre ancora Di Natale unica punta, apparso non in smaglianti condizioni di forma, o magari riproporre il baby attacco del San Paolo e magari impiegare il capitano quando gli avversari sono più stanchi.
Dal canto suo il Livorno sa che arrivare a Natale con 13 punti in classifica significa cominciare a vivere ogni gara come uno spareggio salvezza, senza poter commettere più molti passi falsi, specialmente in casa, pena perdere terreno nei confronti della quota salvezza. Tutti a disposizione di mister Nicola eccezion fatta per lo squalificato Duncan. Attenzione soprattutto all’estro del bomber Paulinho, capace già di 6 reti all’attivo e probabilmente supportato da Siligardi.
Pochissimi, per ovvi motivi, i precedenti tra le due formazioni nel massimo campionato. Sono infatti appena 5 gli incroci tra Livorno e Udinese in serie A in terra toscana, con un bilancio che arride ai bianconeri forti di 3 successi a 1. L’ultima sfida al Picchi è datata stagione 2009/2010 e si concluse con un secco 0-2 grazie alle reti di Sanchez e Di Natale.
La delicata sfida del Picchi è affidata al sig. Doveri di Roma, già visto all’opera quest’anno nella gara contro il Bologna ma ben più noto per la direzione dello scorso campionato quando, in occasione di Chievo Udinese, scatenò le ire del Patron bianconero.