La bella vittoria interna contro il Chievo, condita dal secondo, sontuoso, gol di Di Natale, rimette l’Udinese nella scia di Roma e Catania lasciando viva qualche flebile speranza di Europa League. Se realisticamente appare molto difficile per la formazione bianconera la rimonta verso il quinto posto (rimanendo oltretutto viva la possibilità della coppa Italia per la Roma ora settima), è anche vero che scalare qualche posizione da qui alla fine male non farebbe, sia come prestigio personale, che come introiti televisivi.
Da qui a maggio comunque bisognerà fare i conti prima di tutto con il trend altalenante degli uomini di Guidolin, capaci di buone cose in casa come di prestazioni opache fuori e, in secondo luogo, far fronte ad un calendario che appare non propriamente abbordabile. Si comincia domenica con la trasferta di Parma, terreno da sempre ostico e spesso indigesto per la truppa friulana. A complicare la faccenda ci si è messo pure il giudice sportivo che priverà le zebrette di due cardini quali Benatia e Di Natale, ammoniti contro il Chievo, di contro finalmente si dovrebbe rivedere in campo Pinzi, ormai completamente recuperato. In avanti spazio a Muriel, vero sostituto naturale del capitano, mentre in difesa Hertaux e Angella si giocano una maglia da titolare.
I ducali, prossimi avversari dell’Udinese, inseguono proprio i bianconeri staccati di sei punti e sono reduci dal pareggio di Siena che ne sancisce di fatto la virtuale salvezza. Partita a questo punto ancora più pericolosa per l’Udinese che si troverà in trasferta al cospetto di una squadra dalla buona caratura tecnica e dalla mente sgombra da pericolose tensioni, pronta a giocare a viso aperto per conquistare i tre punti. In avanti probabile tridente Amauri-Sansone-Biabiany mentre in mezzo, assente Parolo per squalifica, centrocampo a tre con Ninis,Valdes e Marchionni.
Si diceva campo ostico il Tardini per l’Udinese e i numeri di certo non lasciano molto spazio all’ottimismo: dei 18 precedenti si contano infatti solo 4 successi friulani, particolarmente esaltante fu quello, nel secondo anno dell’era Zaccheroni, del campionato 96/97 quando Bierhoff e compagni, dopo aver espugnato il Delle Alpi sette giorni prima, regolarono per 2-0 anche l’altra pretendente allo scudetto, il Parma dei vari Crespo,Cannavaro,Buffon, Thuram e Zola. L’ultima vittoria per i colori bianconeri risale alla stagione 2006/2007 in virtù del 3-0 finale mentre la scorsa stagione finì con un secco 2-0 per padroni di casa.
Per la serie “spazio alle nuove leve” la gara di domenica sarà affidata al Sig. Merchiori della sezione di Ferrara, quasi esordiente in serie A (ha diretto solo Novara Cesena dello scorso anno), il 35enne direttore di gara è al primo incrocio con Parma e Udinese.