Ricordate cosa fece Totti in casa Bianconera qualche anno fa? Si parlo propriio di quel rigore dubbio assegnato ai giallorossi e trasformato dal pupone come ieri Totò ha fatto nel catino della Roma. Chi la fa l’ aspetti perchè infondo la vendetta, se così si può chiamare, è un piatto molto buono anche freddo. Quel cucchiaio carico di tutta la personalità di un uomo che non ha paura delle sue azioni, ha scaricato nella porta giallorossa ogni tipo di tensione, rabbia sportiva, voglia di rivincita e chi più ne ha più ne metta, di tutto il gruppo bianconero e non parlo della sola squadra ma di tutti fino all’ ultimo tifoso, quello che ieri sera è rimasto sveglio fino alle 4 di mattina per vedere anche l’ ultimo riepilogo di Tg che mostrava il sigillo di Totò, per poter dire ‘Cusì tu imparis’ e magari oltre che al Pupone ed ai suoi, un pochino quella frase è dedicata anche ad un pur ottimo Maicosuel che comunque ormai per come si muove in campo per Udine non è più quello che sbagliò il rigore ma si stà riguadagnando il suo soprannome. Chissà cosa avrebbe detto il Guido se avesse saputo cosa voleva fare Di Natale? Non vogliamo pensarci, anche perchè gia’ in quegli attimi interminabili che ci ha messo la palla ad entrare in porta avra’, come tutti noi, rischiato l’ infarto. Non era iniziata bene e quando dopo 20 minuti, il tabellino indicava 2 a 0, sullo sfondo si rivedeva una partita stile Young Boys, si sentivano le critiche a giocatori e tecnico, tutt’ ad un tratto incapaci e confusi, perchè anche se c’ era la scusante della mancanza di molti titolari, non si può perdere senza combattere. Ed è allora che un romano dall’ animo bianconero che fa il difensore ma al momento è il secondo cannoniere dell’ udinese, suona la carica, quella di cui i ‘ragazzi del 91′ avevano bisogno per rendersi conto che potevano farcela. Tutto inizia a girare, dea bendata inclusa che spegne a lato un paio di fulmini giallorossi. Il Guido cambia qualche elemento portando solidità a centrocampo e l’ Udinese con la spregiudicatezza di chi non ha nulla da perdere gioca con convinzione e senza paura, fino ad arrivare a completare una rimonta di quelle che non si scorderanno mai. Questo è il calcio, pazzo, imprevedibile e forse per questo bellissimo. Questa è l’ Udinese che vogliamo, quella che vuole quel friulano tra i friulani che si chiama Guidolin, che per Udine ha rifiutato 2 big ed ora sta facendo diventare grande una volta di più la nostra Udinese