L’ Olimpico è un catino rovente e come ha detto Scuffet ai compagni di nazionale ‘Giocare all’ Olimpico a 17 anni è un sogno’, non nella Roma ne nella Lazio sia chiaro, ed oggi il talento friulano non ha sfigurato tra i pali ma la partita l’ ha vinta il collega avversario De Sanctis che con almeno 3 miracoli ha salvato i compagni da tutt’ altro risultato di quel 3 a 2 che stà certamente stretto ai bianconeri. Tra i migliori dell’ Udinese c’è stato Heurtaux, nonostante la difesa abbia preso 3 gol, mentre per la Roma oltre a capitan Totti che muovendosi tra le linee ha creato molte difficoltà alla retroguardia friulana, Benatia ed appunto De Sanctis questo per dire che i bianconeri sono stati tutt’ altro che sterili, anzi, hanno creato ben 7 palle gol realizzandone solo 2. Mettiamoci la bravura degli avversari, mettiamoci pure la sfortuna, ma dato che la fortuna come ha detto il Paron a fine partita ‘bisogna andarsela a cercare e correggere gli errori’, bè forse qualcosina di più potevano fare i nostri ‘punteri’ che a volte hanno avuto troppa foga. L’ Udinese ha replicato ad ogni azione della Roma ma i giallorossi hanno segnato 3 gol ed i bianconeri pur con più occasioni solo 2 questo è il sunto di una buona ma amara partita. Secondo Basta, inarrestabile guerriero così come Pinzi ed Allan, l’ Udinese deve ‘migliorare nella gestione della partite e nella capitalizzazione delle occasioni.’ detto ciò, è detto tutto il problema sarà farlo.
L’ Udinese gioca alla pari con tutti, allora dovremmo essere tra i primi della classe, direte voi, invece no, perchè gioca alla pari con le cosidette grandi e lo stesso fa con le piccole sirchiando capitomboli che non competerebbero ad una squqadra come quella bianconera. Ora c’è il Sassuolo occhio che la piadina non resti sullo stomaco.