Il sospetto che l’Udinese si trovasse maggiormente a proprio agio al cospetto delle big del campionato ci aveva già sfiorato ma, dopo la prestazione maiuscola sfoderata dai nostri contro i primi della classe, quello che era un sentore adesso ci appare come una piacevole conferma.
L’altra conferma che emerge dal pareggio interno contro la Juventus riguarda la peculiare dimestichezza della formazione friulana a giocare di ripartenza, lasciando cioè il pallino del gioco all’avversario per poi rubare palla e innescare gli attaccanti in profondità. Probabilmente si spiega anche così la disparità di prestazioni dei bianconeri allorquando sono chiamati ad affrontare squadre di vertice rispetto a formazioni di fondo classifica, contro le quali spesso si deve scardinare la barricata. In questo momento poi gli uomini di Stramaccioni appaiono in crescita, riscoprono fiducia nei propri mezzi e le buone prestazioni dell’ultimo periodo non possono che incrementare il processo di consolidamento dell’undici bianconero.
Per quanto detto, la prossima trasferta di campionato al San Paolo può moderatamente lasciare spazio a qualche sprazzo di ottimismo. La squadra c’è, è conscia delle sue potenzialità e sebbene gli uomini di Benitez possano schierare giocatori dall’elevato tasso tecnico, l’Udinese ha i mezzi per far male ad un Napoli tutt’altro che ermetico quando si tratta di difendersi.
L’emergenza di uomini però resta il vero tallone d’achille di questo periodo. Il mister contro il Napoli si ritrova senza Kone e Di Natale squalificati. Anche il neo arrivo Aguirre accusa dei problemi muscolari e, stando così le cose, Stramaccioni dovrà ancora una volta dar fondo alla propria inventiva per far quadrare i il cerchio della formazione da schierare.
La squadra di Benitez si gode il momento favorevole. Freschi di qualificazione alle semifinali di Coppa Italia, i partenopei vanno a gonfie vele pure in campionato dove non solo veleggiano al terzo posto ma intravedono anche la Roma, distante appena 4 lunghezze. Qualche scoria nelle gambe di Higuain e compagni potrebbe essere rimasta dopo lo sforzo di Mercoledì sera contro l’Inter. E speriamo che qualche timore sia rimasto nella testa dei giocatori napoletani, vista la recente sfida di coppa Italia in cui l’Udinese ha fatto venire più di un brivido ai padroni di casa. Acciacchi a parte comunque, Higuain dovrebbe guidare l’attacco azzurro con Callejon, Hamsik in appoggio.
Al San Paolo sono 32 i precedenti in serie A dal dopoguerra ad oggi. In totale sono stati segnati 90 gol, con i padroni di casa che guidano il computo delle sfide con 17 vittorie a 4. L’anno scorso la pratica si risolse in un pirotecnico pareggio per 3 a 3 mentre l’Udinese non espugna lo stadio partenopeo dal campionato 2010/2011 grazie alle parate di Handanovic e al super gol di Inler.
Occhi puntati anche sul direttore di gara che sarà il sig. Mazzoleni di Bergamo. L’arbitro lombardo ha pochi precedenti con il Napoli dopo le polemiche seguite alla finale di supercoppa giocata a Pechino nel 2012 tra i partenopei e la Juve; si annoverano infatti solamente tre direzioni di gara fin qui, nessuna delle quali coincisa con una vittoria del Napoli.