Senza particolari emozioni l’Udinese contro il Chievo racimola l’ennesimo punticino e muove una classifica che grazie alle penurie tecniche altrui non è mai veramente stata preoccupante. In questo campionato friulano che regala emozioni quasi quanto un vecchio film in bianco e nero replicato mille volte, un po’ di colore lo regalano le prossime due partite contro il Milan prima e l’Inter poi.
Se le zebrette sono tagliate fuori da qualsiasi obiettivo già da un bel po’, anche per le milanesi i rispettivi aneliti europei sembrano ormai praticamente una velleità per cui, gloria a parte, questo finale di stagione serve per tutte e tre le squadre più per le statistiche che altro.
In casa Udinese la speranza, neanche troppo velata, è che il blasone degli avversari sappia stimolare qualche corda nascosta nella squadra di Stramaccioni, in modo da poter assistere a qualcosa di esaltante tra le mura amiche del Friuli.
si comincia come detto contro il diavolo rossonero, in anticipo, Sabato alle 18. I maggiori grattacapi per Stramaccioni vengono dalla difesa viste le probabili defezioni di Wague e Hertaux. Ancora in bilico Domizzi che, se dovesse farcela, spingerebbe con ogni probabilità il mister verso la soluzione della difesa a quattro, protetta a centrocampo da Pinzi, Allan e Guillherme mentre in avanti, squalificato B.Fernandez e inamovibile Thereau, Di Natale dovrebbe partire titolare con Kone a rifinire per le due punte.
In casa rossonera non è che si respiri un’aria tanto più salubre. Dopo 31 partite la squadra di Inzaghi è praticamente fuori dall’Europa salvo miracoli e praticamente tengono banco più le voci di una possibile cessione della società da parte del patron Berlusconi che non i commenti sulle gesta tecniche degli calciatori meneghini. Formazione praticamente obbligata quella che sceglierà l’allenatore del Milan con Destro, Menez e Suso a guidare l’attacco del vecchio diavolo.
Numeri abbastanza benauguranti per i colori bianconeri quelli inerenti le passate sfide contro il Milan a Udine. Nel complesso gli ospiti guidano con 13 successi a 9 ma negli ultimi 9 anni il bilancio è in perfetta parità con 4 successi a testa e un solo pareggio, anche se le ultime due sfide sono andate ai padroni di casa grazie ad un Di Natale sugli scudi in qualità di bomber decisivo. Del febbraio 2012 l’ultimo successo milanista grazie al 2 a 1 finale sancito da un gol di Maxi Lopez.
Arbitro della gara sarà il sig. Damato della sezione di Barletta, giunto ormai alla 143^ direzione di gara nella massima serie. Il direttore di gara pugliese esordì nel 2006 proprio arbitrando l’Udinese a Catania, gara finita 1 a 0 per gli etnei.