Domenica va in scena al Friuli l’epilogo, almeno per quanto riguarda le partite casalinghe, della stagione 2014/2015 dell’Udinese. Non è che ne sentiremo propriamente la mancanza, vista la cavalcata non così esaltante degli uomini di Stramaccioni. Più importante sicuramente il fatto che forse la partita contro il Sassuolo potrebbe essere l’ultima di Di Natale in gare ufficiali al Friuli con la maglia delle zebrette. Onore al merito per un grande campione che in undici anni di permanenza in bianconero ha saputo regalare magie e giocate che lo collocano a buon titolo nell’empireo dei campioni passati per Udine, nel cuore dei tifosi friulani, insieme a Zico, Biehroff, Amoroso e pochi altri.
Peccato che il fuoriclasse partenopeo non abbia raccolto quanto la sua classe meritava, probabilmente unico vero dazio pagato per essere rimasto fedele alla causa bianconera. A parte questo, poco altro nella gara contro gli uomini di Di Francesco, il Friuli chiude i battenti pronto, speriamo, a riproporsi il prossimo fine agosto nella nuova veste dopo questi mesi di lavori frenetici.
Speriamo che anche la squadra sia oggetto di sapienti lavori di restauro, rinnovata in alcuni pezzi cardine e rimpolpata con un entusiasmo nuovo, per ridare dignità ad una formazione che in molti faticano nel vedere di nuovo nelle vesti della provinciale anni 80, dopo i non lontani fasti dei piazzamenti Champions.
Parafrasando il titolo di un libro, niente di nuovo in casa Udinese; per l’impegno contro i neroverdi emiliani Stramaccioni non dovrebbe riservare sorprese, obbligato in difesa a sopperire alle assenze di Hertaux squalificato e Domizzi in dubbio, il tecnico romano dovrebbe optare per Bubnjic come quarto nella retroguardia di fronte a Karnezis mentre Totò dopo aver saltato la trasferta di domenica scorsa dovrebbe rientrare al fianco di Thereau.
I neroverdi del patron Squinzi arrivano a Udine forti di una salvezza già ampiamente acquisita e reduci dal successo interno contro il Milan. Occhi puntati sul tridente avanzato Zaza-Berardi-Sansone vero pericolo per la non impermeabile retroguardia friulana.
Secondo confronto in serie A tra le due squadre al Friuli, con i padroni di casa che si sono aggiudicati l’unico precedente grazie al gol di Di Natale a firma dell’ 1 a 0 finale.
Dirigerà il sig. Abisso di Palermo, arbitro appartenente alla CAN B e alla sua seconda presenza assoluta nella massima serie.