Notte fonda. Ma proprio buia e senza luna. La sconfitta dell’Udinese a Cesena, semplicemente, non è accettabile. Non lo è per come è maturata, non lo è perché la prestazione degli uomini di Stramaccioni ha inferto un duro colpo alla dignità dei tifosi friulani, soprattutto di quelli che al Manuzzi ci sono andati, e infine non lo è perché la solite solfe, sciorinate per anni da molti addetti ai lavori sulla piccola Udinese che punta ai 40 punti, non collimano affatto con quanto messo in piedi in tempi recenti dalla Holding. In fin dei conti basta il nuovo stadio in costruzione a certificare che non siamo proprio l’ultima ruota del carro e che, dopo i recenti piazzamenti Champions, qualcosa di meglio si poteva presentare in questo torneo.
Adesso per tecnico, squadra e società il bonus sembra finito. Da qui alla fine ci sarà da lottare, in trasferta in primis contro squadre come Atalanta, Cagliari, Verona, tanto per dirne alcune, e se la truppa bianconera pensa di affrontarle con il piglio romagnolo, allora saranno dolori.
Intanto si comincia dalla sfida contro il Torino, atteso domenica al Friuli. L’impegno contro i granata appare sin da subito improbo considerati i valori tecnici attuali. La squadra di Stramaccioni è reduce da tre sconfitte consecutive mentre la formazione della Mole mette sul tavolo le pesantissime vittorie contro Bilbao e Napoli. Speriamo che il ritiro punitivo imposto da Pozzo dia qualche frutto perché la squadra anti granata sarà per forza di cose molto simile a quella di sette giorni fa, e ai limiti tecnici bisognerebbe supplire con ben altro ardore agonistico. Di Natale e Thereau coppia in avanti confermata più per assenza di alternative che altro.
La squadra di Ventura dal canto suo arriva a Udine probabilmente nel periodo migliore della sua stagione. Caricata a mille dalla qualificazione in Europa League e dalla successiva vittoria di una settimana fa in campionato, il Torino dell’ex Quagliarella cerca conferme dalle prossime trasferte e sicuramente a Udine ci viene per vincere e per consolidare l’ottimo momento.
Nessuna assenza di rilievo per Ventura; Quagliarella e Martinez sembrano le scelte più probabili per l’attacco granata mentre attenzione particolare dovrà essere posta dai nostri sugli inserimenti di Darmian e al capitano Glik, abile nel gioco aereo sui calci da fermo.
Positivi i precedenti al Friuli per l’Udinese che in serie A ha collezionato 13 successi contro sole 4 sconfitte sui 29 precedenti contro il Torino. La scorsa stagione si imposero i granata per 2 a 0 mentre l’anno precedente vinsero i friulani grazie al gol di Pereyra.
L’arbitro di domenica sarà il sig. Rizzoli di Bologna, statisticamente arbitro tabù per i granata che fino ad ora han vinto solo una volta lontano dalle mura amiche sotto la direzione della giacchetta nera emiliana.