Sabato sera, dopo l’incontro terminato 3 a 3 contro la Sampdoria, e’ calato il sipario sulla stagione 2013-14. I bianconeri si sono congedati con una prestazione sufficiente e con altre tre perle di capitan Di Natale, che raggiunge quota 17 reti nella classifica dei bomber, vinta da quest’anno dal granata Ciro Immobile. I friulani si sono posizionati al 13° posto, alla pari del Genoa, con 44 punti frutto di 12 vittorie, 8 pareggi e purtroppo ben 18 sconfitte, con 46 reti segnate e 57 subite.
Il libro di un campionato e’ fatto di tante pagine e si snoda attraverso svariate tappe, ma e’ curioso notare come la differenza di punti rispetto alla scorsa stagione, chiusa a 66 e con il quinto posto in classifica, sta in una semplice inversione di numeri “ripetitivi”. Faccio notare che l’anno scorso lo score fu di 18 vittorie, 12 pareggi e solo 8 sconfitte con conseguente saldo positivo nella differenza reti ( 59 a 45 ). Piu’ volte, lungo il percorso, ci siamo soffermati sul reale valore della compagine bianconera, che molto probabilmente e’ a meta’ tra le due ultime stagioni, infatti i numeri dell’anno scorso hanno avuto un notevole miglioramento grazie alla cavalcata finale con le famose 8 vittorie di fila. Oppure, basta citare la disparita’ del rendimento nel nostro fenomale numero 10 che in questo campionato all’andata ha realizzato la miseria di 4 reti (una sola su azione), mentre nel ritorno ha infilato per ben 13 volte la porta avversaria, ancora un mese e avrebbe vinto la classifica marcatori… E’ stata una delle stagioni sicuramente piu’ strane e contraddittorie, si e’ iniziato con Mr Guidolin che “delega” la prima parte della preparazione al suo staff, si e’ proseguito con una inopinata eliminazione ai preliminari della Europa League e per mano di un avversario sicuramente inferiore, il Friuli che non e’ piu’ stato quel fortino inespugnabile di sempre, il nostro Toto’, che appunto e’ stato quello vero solo nella seconda parte, e poi Muriel che dopo la discreta scorsa stagione, quest’anno era atteso alla definitiva consacrazione (non ottenuta), oppure la differenza di rendimento tra campionato e Coppa Italia dove il cammino si e’ interrotto alle semifinali etc. etc.
Note positive le abbiamo avute dal nostrano portiere Scuffet, da un ottimo Widmer (soprattutto in prospettiva per la prossima stagione) e poi da Bruno Fernandes e da Badu, capaci di realizzare 5 reti ciascuno. Non dimentichiamoci anche di altri potenziali campioncini, quest’anno espressisi poco o a corrente alternata come Zielinski e Nico Lopez. Per la prossima stagione si riparte con un Guidolin in una nuova versione, con un nuovo condottiero, con sicuramente una metamorfosi all’interno della rosa ma con due certezze non di poco conto, potremmo avvalerci sempre della nostra solida societa’ e dell’intramontabile nostro capitano, pronto a varcare la soglia delle 200 reti nella massima serie.