Domenica scorsa abbiamo riassaporato dopo un mese il gusto dei 3 punti. La vittoria ai danni del Livorno e’ giunta dopo una buona prestazione ma anche contro un’avversaria destinata a retrocedere nella serie cadetta. Di questi tempi, pero’, non facciamo troppo i preziosi e godiamoci la prima doppietta in campionato di capitan Di Natale che senza gli errori dal dischetto ed il “letargo” dell’andata, anche oggi lotterebbe per la classifica dei bomber. Bene, anche questa considerazione e’ in linea con l’indecifrabilita’ di tutta la stagione degli uomini di Mr Guidolin, il quale ha ragione nel dire che il tempo dara’ l’effettivo valore della sofferta annata, ma e’ altrettanto vero che qualche soddisfazione in piu’ potevano anche regalarcela, visto appunto il potenziale valore della squadra troppe poche volte espresso. Probabilmente il “peccato originale” e’ da ricercare nell’imprevista eliminazione ai preliminari di Europa League e questo insuccesso, anche inconsciamente, ha zavorrato l’intero cammino. Quindi adesso vediamo di affrontare le ultime due gare con il giusto piglio, la prima sabato contro il Verona di Mr Mandorlini, al Bentegodi, contro una delle rivelazioni del torneo e la seconda, al Friuli, per il congedo contro la Sampdoria.
La gara nell’anticipo delle ore 18 di sabato e’ molto sentita dalle tifoserie, che spesso in passato hanno dimostrato di non amarsi particolarmente, anche perche’ da oltre un trentennio si dividono lo scettro di squadra principe del “nord-est”. L’Udinese ha dimostrato maggior costanza in quanto a permanenza e piazzamenti, ma i gialloblu’ possono vantare uno storico scudetto nella stagione 1984-85 guidati da Mr Osvaldo Bagnoli. Gli scaligeri si giocheranno le residue speranza di piazzamento Uefa, e sabato saranno privi dell’uomo piu’ imprevedibile, il mancino Iturbe, appiedato dal giudice sportivo, ma potranno contare sulla presenza di un formidabile Toni, attuale vice-capocannoniere ed autore gia’ all’andata di una doppietta, complice un’accondiscendente retroguardia bianconera. L’Udinese di contro provera’ a sfatare il tabu’ che la vede mai corsara a Verona, nei 12 precedenti ha raccolto 4 pareggi e ben 8 sconfitte. La differenza in classifica tra veneti e friulani, sostanzialmente sta nel rendimento esterno delle formazioni, perche’ gia’ ben 6 squadre hanno espugnato il Bentegodi. Vincere il derby e chiudere in bellezza contro i blucerchiati porterebbe il bottino a 48 punti in classifica. Mr Guidolin ci terrebbe particolarmente, perche’ questo significherebbe aver ottenuto in quattro stagioni la media di oltre 60 punti per annata.
Questa partita sara’ quindi anche l’occasione migliore per dimostrare, nello scontro diretto e a chi quest’anno ci ha “usurpato” il posto in classifica, che non siamo poi cosi’ inferiori ed auguriamoci che allo spettacolo in campo faccia da cornice una giornata serena dentro e fuori lo stadio.