Quando tiri in mezzo Dio, o il destino, o chissà che e nessuno se lo spiega perché sia successo a te, canta Ligabue, ma noi qualche idea l’ abbiamo.
Il bello del calcio, a volte più delle partite stesse, è anche questo, le riflessioni di tutti i tifosi, addetti ai lavori e non, nel pre partita. Chi non si sostituisce al Mr o alla società con la verità in tasca per fare una squadra competitiva o per superare un determinato avversario? Se potessimo tornare indietro ed ascoltare i commenti prima di questa maledetta serata, si sentirebbe solo parlare di un passaggio obbligato per una tappa tutta in discesa. Ma la discesa non c’è stata se non quella della prestazione opaca dell’ Udinese. E’ vero c’ erano diverse assenze Pasquale, Basta, Pinzi, e Muriel non sono bruscolini è anche vero però che lo Young Boys non è il Barcellona e forse il problema è stato proprio questo. Poca concentrazione, non si entra in campo con la tensione giusta, di fronte si trova una squadra ordinata, che schiera la miglior formazione possibile e che col giusto carico di fortuna fa 3 tiri 3 goals e la frittata è fatta. Nasce la partita che non ti aspetti, allo Stade de Suisse, una tripletta dello scatenato Bobadilla frena la corsa dell’Udinese in Europa League. La squadra friulana rimedia una brutta sconfitta sul campo dello Young Boys, finora fanalino di coda del girone A con due sconfitte e 7 gol subiti che come ha detto Mr Guidolin ‘Vanifica l’ Impresa di Liverpool’. A Berna finisce 3-1 per i padroni di casa e l’Udinese lascia il comando del raggruppamento al Liverpool, che ha superato 1-0 l’Anzhi di Eto’o.
Non c’è tempo per rifiatare e nemmeno per preparare al meglio la rivincita dell’ 8 novembre dove i bianconeri saranno obbligati a vincere per puntare a passare il turno. Domenica sera c’è la Roma di Zeman e l’ Udinese dovrà affrontarla con un altro infortunato illustre Benatia uscito anzitempo per un malanno muscolare. Ma non è nemmeno tempo di resa o piagnistei, in Friuli si deice ‘Mai molà’ e la canzone citata all’ inizio prosegue dicendo ‘quando sembra tutto fermo la tua ruota girerà’ e facciamola girare sta ruota facciamo sorridere il Friuli.