Sedici minuti sedici e l’Udinese archivia la pratica Lecce conquistando i primi tre punti del campionato 2011-12. Solamente due i minuti necessari a Dusan Basta, rientrato in una gara di campionato dopo tempo immemore, per infilare la palla nel sacco. Non ci poteva essere rientro migliore. Solamente un quarto d’ora di gioco per vedere di nuovo il capocannoniere delle due precedenti stagioni di serie A gonfiare di nuovo la rete. Una gara affrontata con numerose defezioni per infortunio ma con l’ormai proverbiale sagacia tattica di Mister Guidolin che ha saputo mettere in campo una formazione equilibrata e, nonostante i diversi nuovi innesti, già accordata come un violino pronto per la prima alla scala.
Rispetto al duplice confronto dei play-off di Champions League, Guidolin disegna una diversa Udinese, schierando una difesa a tre (costretta forse dalla squalifica di Benatia) ed una folta linea mediana con un Pinzi in formato metronomo, Pasquale e Basta come cursori di fascia e con i due ghanesi Badu e Asamoah vere spine nel fianco della formazione pugliese. In avanti esordio del giovane rumeno Torje a supportare le giocate di Capitan Di Natale. Una disposizione che ricalca quella più utilizzata dal tecnico nella scorsa stagione e che ha consentito alla squadra di rimanere più raccolta ed efficace.
Le note positive sono arrivate da un Pinzi, che non smetterà mai di stupirci, vero e proprio fulcro del gioco bianconero che, alleggerito delle mansioni di interditore, si è espresso ad altissimi livelli creando gioco e dettando i tempi alla squadra e da un Basta che, dopo una lunghissima assenza, non solo ha galoppato sulla fascia come se nulla fosse, ma si è anche concesso il lusso di infilare Julio Sergio dopo solo due minuti di gioco. Qualche titubanza di troppo invece per il rumeno Torje, molto buono nei movimenti ma appannato sotto porta; troppo pochi i giorni trascorsi dal suo arrivo a Udine, le attenuanti ci sono tutte.
Una vittoria in definitiva fin troppo facile contro una formazione che, al contrario di quella friulana, ha dimostrato di essere ancora poco amalgamata e indietro con la preparazione. L’Udinese non ha quindi faticato molto a mantenere il doppio vantaggio, è rimasta sempre alta concedendo poco o nulla a Di Michele e compagni. Una prestazione di spessore che, oltre ad essere una buona iniezione di fiducia per la squadra, restituisce al tecnico di Castelfranco Veneto numerosi spunti positivi per il futuro molto prossimo. La settimana sarà infatti densa di impegni e si spera che entro breve sia possibile recuperare qualche importante pedina.
La nostra modestia ci suggerisce di mantenere i piedi ben saldi a terra, pensando che il prossimo incontro, come ama dire Mister Guidolin, sia sempre quello più duro. Nella conferenza stampa post partita il tecnico bianconero ha detto: “in chiave 40 punti quello di oggi è un risultato confortante. Vuol dire meno 37 all’obiettivo”. Giovedì ci sarà il Rennes per il primo incontro di Europa League, poi domenica la prima in casa con la Fiorentina. La squadra ha dimostrato di esserci fisicamente e con la testa, avanti così!