Un’Arta Terme dal cielo a nuvoloni neri e con qualche momento di pioggia ha fatto da cornice alla serata di benvenuto all’Udinese da parte della città sede del ritiro estivo dei bianconeri e da parte dell’assessorato al Turismo della Regione Friuli – Venezia Giulia. Un bel momento di accoglienza calda ed incuriosita da parte di molti tifosi accorsi a riempire la Sala delle Feste dell’Hotel Savoia e culminata con l’arrivo in sfilata dei bianconeri della Zebretta friulana: giocatori e tecnici riconoscibili per le divise rispettivamente gialle e blu che si sono disposti (occupando molto spazio) pronti per essere chiamati sul palco.Dopo i saluti istituzionali di rito tocca al DS Larini salutare il pubblico da parte della società e poi il microfono viene ceduto al Mister Guidolin: da in fondo alla sala parte il coro spontaneo e toccante che dura qualche secondo “Francesco Guidolin là là là là là”: poi il Mister ringrazia tutti e ricorda i due anni straordinari appena trascorsi, forse irripetibili e ricorda a tutti la prima missione, quei 40 punti da acchiappare per poi provare a stupire di nuovo. Con parole di affetto e di stima il Mister ricorda il gran lavoro dei suoi collaboratori tecnici: “ Questi miei Amici, sono loro che comandano, io non c’entro niente”. E poi passa a presentare uno a uno i suoi ragazzi, con una formazione quasi all’americana da inconsueto navigato mattatore sul palco. C’è anche il tempo di scherzare quando finge di dimenticare Badu o associa Domizzi e Pinzi che”sono sempre insieme”.Dalla sala parte un unico altro coro, tanto per scaldare la serata già atmosfericamente freddina: “Champions League, ce ne andiamo, ce ne andiamo in Champions League”. Poi è ora di scendere e concludere la festa con un bel brindisi con Prosecco portafortuna. Le magliette gialle e blu si dileguano in pochi minuti, Arta si spoglia dei suoi atleti che ritornano al Quartier Generale dell’Hotel Gortani. Giusto il tempo per passare là anche noi e veder i tecnici capitanati dal Guido al tavolino intenti ad ascoltare un signore dalla voce potente che intona un Nessun Dorma a cappella che fa tremare i vetri e sveglia forse qualche scoiattolo accoccolato sui rami.
Ha smesso di piovere già da un po’, l’aria è fresca e frizzante, si vedono un po’ di stelle. Poi tutto tace e cala la notte su Arta, cuore pulsante di un’Udinese che, nonostante i lavori in corso, è già bella. Come sempre.
Oggi alle 18.15 appuntamento a Villa Santina contro il Portogruaro.
Alè Udin e speriamo che la formazione non si sfoltisca troppo…