Quanto sei bella Roma, quand’è sera cantava Antonello Venditti quando si potevano fare i concerti. Ora quei concerti non si possono fare, la Roma non è poi così bella e la speranza dei bianconeri è che i punti che si sono buttati nelle scorse gare si possano recuperare in partite come questa dove probabilmente nessuno se lo aspetta. I bianconeri come Gotti vuole non sono spregiudicati, ma nemmeno rinunciatari il rientro di Rodrigo restituisce geometrie ad un centrocampo dove i muscoli non mancavano ma la qualità scarseggiava. I bianconeri non rinunciano a giocare, la Roma è la Roma sempre pericolosa ma i ragazzi di Gotti oggi non hanno nulla da perdere al contrario di domenica prossima. I problemi sono i soliti, l’Udinese spreca ma stavolta la dea bendata sorride, un errore di De Paul diventa un assist e stavolta Lasagna non sbaglia. Quando per un’ entata a martello Perotti viene espulso l’Udinese potrebbe raddoppiare invece si fa schiacciare pericolosamente. Entra Fofanà al posto di un evanescente Walace e l’ Uomo in più si sente. De Paul inesauribile fà ammattire la Roma che viene punita da un ottimo Nestorovsky sfortunato Teo, artefice di 2 gol tra cui un pallonetto d’autore , ma i centimetri dicono fuorigioco e finisce solo niente a due volando a + 6 dalla zona calda. Come detto non una splendida Roma che ha giocato in 10 per molto tempo ma chissene, l’ Udinese del sempre magico Musso, ha meritatamente vinto, giocando anche un buon calcio per almeno metà gara. Vogliamo essere critici? Anche oggi si è sprecato troppo ma Eupalla ha guardato dalla parte giusta e se si gioca come si deve anche le prossime 3 gare sarà un altro anno di A magari pianificato meglio.