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Sull’attuale momento dell’Udinese abbiamo intervistato Maurizio Iurich, attualmente Presidente dell’Udinese Club Gemona, carica che ricopre già da diversi anni…
Dunque Signor Iurich, come valuta la campagna abbonamenti delineata da Udinese Calcio in vista della prossima stagione calcistica?
Possiamo dire che effettivamente la campagna abbonamenti non è mal impostata ed i prezzi sono a portata di crisi e quindi di congiuntura economica attuale. Seppoi giungiamo anche a fare un paragone con altre piazze della provincia italiana del pallone Udine sembra proprio essere la meno “costosa”. Se andiamo indietro con la mente possiamo notare come però dalla campagna abbonamenti stagione 2010-11 ad oggi ci sia stato un rilevante aumento del prezzo dell’abbonamento di curva (oggi arriva a costare circa il 40 % in più), mentre aumenti notevolmente inferiori riguardano la Tribuna Centrale (solo il 15 % in più..) e i distinti (laddove l’aumento in un lustro e del 30 % circa). E’ doveroso mettere in luce però come oggi lo stadio abbia tutti i posti a sedere coperti. C’è però una grossa pecca: la società ha deciso di non mettere più a disposizione i settori Distinti “i1” e “j2” ai vecchi abbonati. Si era parlato di una prelazione per i già abbonati che però si è rimangiata all’ultimo minuto dall’inizio della campagna abbonamenti, in barba alle promesse ai tifosi… Come la mettiamo quando dovranno essere ospitati i tifosi ospiti delle “Grandi Squadre” ? Non era forse il caso di riservare loro giusti due settori verso la Curva Sud…??
Come giudica la politica spostata quest’anno dalla società bianconera nella gestione del capitolo mercato ? Forse si doveva investire di più ?
Il mercato è un capitolo che è contraddistinto da un continuo “work in progress”: ora si sono fatti i primi approcci e poste le basi per i prossimi “colpi”. Poi c’è da considerare che la società da un paio di cambi di stagione non riesce a lavorare con il beneficio di finestre temporali adeguate a causa di due cambi di allenatore in due anni. La società è molto abile a muoversi per reperire i giocatori necessari, anche in ragione del fatto che può fare tesoro di un validissimo team di talent scout. L’ultimo lavoro, ossia la predisposizione dell’impianto tattico, alla fin fine spetta al tecnico, che ha dimostrato di saper disporre in maniera saggia delle pedine a propria disposizione, che mano mano inserisce non certo in maniera casuale. Ogni giocatore è nelle case giuste: un motivo di merito.
Quali particolari criticità o insidie potrà a suo avviso dover affrontare l’Udinese nella sua stagione ventura?
L’obiettivo primario della squadra deve essere come sempre quello di raggiungere prima possibile il traguardo della salvezza, andando magari avanti il più possibile nel tabellone della Coppa Italia. Poi ogni conquista aggiuntiva che eventualmente si farà sarà accolta con il dovuto apprezzamento ed entusiasmo. Dobbiamo ricordarci bene di tenere conto di una variabile: il bacino di appassionati bianconeri di tutto il Friuli non raggiunge minimamente quello di una sola grande città, e questo è un dato con il quale bisogna fare i conti, pur prendendolo con il dovuto beneficio d’inventario…
Che ne pensa del rinnovato Stadio dell’Udinese ?
Lo Stadio è un gioiello che tutti ci invidieranno quando questo sarà del tutto terminato dal punto di vista costruttivo. Sarebbe importante però evitare di vedere la nuova struttura mezza vuota un domani, e mi auspico quindi che da ora in avanti siano molte le persone che si approccino al calcio in bianconero e così facendo vada costituendosi un nucleo di tifosi importante, uno zoccolo duro che rappresenti il dodicesimo giocatore in campo, ricalcando quelli che erano gli auspici posti da una vecchia campagna lanciata dalla società in primis…
Ci sono degli ulteriori pensieri particolari sul mondo bianconero che vorrebbe porre in rilievo… giusto così, a ruota libera…?
I miei pensieri sciolti sono in particolare due. Il primo: l’Udinese è la squadra del Friuli, e sarebbe bello ed opportuno che il tifoso friulano sia un tifoso “100 % Udinese” almeno per 19 partite casalinghe anche se cova simpatie per altre squadre, perché l’Udinese è un patrimonio fondamentale del Friuli e deve restare in Serie A, affinché anche le cosiddette Grandi Squadre possano dare mostra di sé in Friuli. Il secondo pensiero, ma non certo inferiore per importanza: vorrei ringraziare l’insostituibile famiglia Pozzo per averci dato quasi vent’anni di massima serie calcistica e ben 11 partecipazioni alle varie Coppe europee. Infine una tirata d’orecchie a tutti quei pseudo tifosi che criticano sempre le mosse della società. Questi si guardino in giro e annotino quante società di calcio provinciali sono ancora attive, e poi tirino l’unica conclusione logica possibile: teniamoci duri saldamente la Famiglia Pozzo. Senza di essa come faremo mai …?? Sempre “Forza Udinese” dal vostro Maurizio Iurich, attualmente Presidente dell’Udinese Club Gemona.
Intervista a cura di
Valentino Deotti
E-mail:
valentino.deotti@udinesenews.it