Il 23 Luglio 2012 resterà un giorno speciale per i tifosi dell’Udinese, proprio oggi è stato svelato il progetto definitivo per la ristrutturazione dello stadio Friuli, la nostra nuova casa con oggi inizia a prendere forma.
Appuntamento fissato alle ore 12:00 nella sala stampa dell’Udinese Calcio dove a fare gli onori di casa era presente tutto lo staff societario, in primis il Paron Gianpaolo Pozzo, il Presidente Franco Soldati con i Direttori Alberto Rigotto (anche Project Manager dei lavori) e Franco Collavino.Insieme a loro presenti anche il Sindaco di Udine Furio Honsell, i Commissari del Credito Sportivo Marcello Clarich e Paolo D’Alessio e il Responsabile Centro Studi, Sviluppo e Iniziative Speciali FIGC Michele Uva.
Fin da subito il sala stampa si respirava un aria di festa, quell’aria che si respira quando un grande traguardo è stato raggiunto, e questo è un grande traguardo per tutti, società amministrazione comunale e non ultimi per i tifosi. Il più soddisfatto era sicuramente Paron Pozzo, che da 15 anni cerca il modo di riammodernare il Friuli e adesso con l’assegnazione del diritto di superficie finalmente il sogno inizia a realizzarsi.Dopo gli interventi del Sindaco e del Direttore Generale Collavino la parola passa al Direttore amministrativo e Project Manager del progetto Alberto Rigotto che svela ai presenti (che non attendevano altro) il progetto definitivo dello stadio e la cronologia dei lavori. Vedendo il video del progetto balza subito all’occhio quanto gli spalti siano vicini al terreno di gioco, un dato rimarcato da Rigotto che inizia a snocciolare numeri, uno significativo sulla curva che passa da29 metridi distanza a 10!!!
Ormai gli occhi dei presenti (anche alcuni tifosi) erano tutti puntati sul video e sulle diapositive che passavano sullo schermo, poco importava se lo stadio sarà all’avanguardia anche dal punto di vista ambientale con l’istallazione di impianti fotovoltaici sulla copertura, oggi lo si vedeva per la prima volta, per gli approfondimenti tecnici ci sarà tempo.
In tutto la conferenza stampa è durata circa un’ora, relativamente poco se andiamo a pensare tutto il lavoro che c’è stato dietro, anni di idee progetti ed ambizioni tutte concentrate in quegli istanti.
Ora aspettiamo questa primavera per il probabile inizio del cantiere, certo ci saranno disagi per i tifosi nei 17 mesi (salvo problemi) di cantiere, ma siamo sicuri nell’affermare questo, nessun tifoso si lamenterà visto il risulato finale.
Resta solo una domanda, ma siamo sicuri che basti uno stadio migliore per far si che lo stesso si riempia?
Certo darà una grossa mano, ora la partita si vede meglio in tv, se ti trovi a pochi metri dal campo è tutt’ un’ altra storia, ma se oltre allo stadio si comincia a pensare ad un progetto sportivo, ad esempio una snobbatissima coppa Italia, che vada a coronare il perfetto progetto economico bianconero, allora si che la gente correrà a dare la propria adesione ai botteghini…..se no è probabile che aumenti un pochino ma non ci sarà mai quella carica che si sentiva un tempo quando tutti erano propensi a credere in qualcosa.