Subito un tappone pirenaico per l’Udinese che, dopo l’agevole ‘cronometro’ contro l’Empoli, si ritrova protagonista, sabato sera, del ‘Main Event’ contro la Juventus a Torino.
D’accordo che siamo appena alla seconda di campionato e nulla di definitivo può scaturire dall’incrocio con la vecchia signora, ed è anche vero che qui nessuno pretende che l’Udinese faccia punti a Torino ma, il nuovo corso friulano è il nuovo corso, e quanto meno la curiosità di vedere l’undici di Stramaccioni fuoricasa contro un avversario ostico non può non stuzzicare l’animo degli sportivi friulani.
Oltretutto ricordiamoci che una delle poche gioie dell’esperienza interista del nuovo tecnico bianconero fu la vittoria 3 a 1 a Torino contro la Juventus di Conte, vittoria che interruppe il prestigioso filotto di successi interni dei piemontesi.
Sotto dunque senza timori reverenziali, magari mettendo in campo quel piglio un po’ sfrontato che dice ‘ehi io ti rispetto ma non mi fai paura’. Non esente da grattacapi la vigilia per Stramaccioni che da un lato deve affrontare la tegola dello stop di Domizzi, dall’altro si ritrova con grossi dubbi per la fascia sinistra dove sia Pasquale che G.Silva sono in forte dubbio per Sabato. Per questo il tecnico romano sta provando Piris come possibile alternativa. Anche Scuffet è out per un mese ma ad ogni buon conto nell’undici titolare appariva in vantaggio il greco Karnezis.
Per il resto poche novità papabili, con molte riconferme degli uomini vittoriosi all’esordio di campionato.
Problemi più seri sembrano quelli che si parano davanti al neo tecnico juventino Allegri che si sconta all’ultimo le assenze di Tevez e Vidal, oltre alle defezioni già preventivate di Chiellini squalificato e Pirlo, al rientro solo tra qualche settimana. Per il resto tutti arruolabili, probabilmente anche Barzagli e Morata che stanno ritrovando velocemente la condizione.
Inutile nasconderlo, quella contro la Juventus è sempre una sfida particolare per il tifoso friulano che troppe volte ha masticato amaro, magari beffato dopo aver cullato il sogno dell’impresa. Ad esempio come l’anno scorso quando Llorente bucò la porta friulana solo al 91esimo, dopo che le zebrette sfiorarono più volte il vantaggio durante la gara.
L’ultimo 2 risale alla stagione 2010/2011 grazie al gol sul finale di Sanchez, mentre il computo totale delle gare a Torino in serie A recita un impietoso 30 vittorie a 6 per i padroni di casa.
Il pugliese Damato è il direttore di gara designato per arbitrare Sabato la sfida dello Juventus Stadium. Fischio d’inizio alle canoniche 20.45.