
Domenica 10 maggio 2014, si affrontano nel posticipo domenicale a San Siro Inter e Lazio squadre in corsa per l’obiettivo Europa League. All’ Inter(57 punti) serve una vittoria per blindare il quinto posto con una giornata d’anticipo, la Lazio(53 punti) deve assolutamente vincere per sperare in un posto nella prossima Europa League. I due tecnici schierano la formazione tipo, 3-5-2 per Mazzarri con il solito Handanovic tra i pali, in difesa Rolando, Ranocchia e Samuel, esterni Jonathan e Nagatomo, completano il centrocampo Kovacic, Hernanes e Kuzmanovic preferito a Zanetti; in attacco la coppia argentina Palacio-Icardi. Reja risponde con un 3-4-3 escludendo Ledesma e Candreva. In porta Berisha, davanti a lui Biava, Cana e Dias, a centrocampo Onazi, Biglia, Gonzalez e Pereirinha e in attacco tridente pesante con Klose supportato dal giovane Keita e Felipe Anderson.
La Lazio parte meglio e già al secondo minuto trova la rete grazie a Biava che approfitta dell’assist di Cana e della dormita difensiva dell’Inter per segnare e gelare lo stadio. Gara subito in salita dunque per l’Inter che però reagisce alla grande e già al settimo minuto trova la rete del pareggio con Palacio, ispirato da un meraviglioso assist di Kovacic, che insacca alle spalle di Berisha con un tocco leggerissimo. La partita ora si accende ed è molto divertente, al minuto 24 la Lazio con Keita impensierisce Handanovic con un tiro potente ma centrale, l’Inter sembra concedere troppo spazio alla Lazio che però non ne approfitta. Nel momento migliore dei biancocelesti sale nuovamente in cattedra il croato Kovacic che con un assist stupendo taglia tutta la difesa avversaria e regala a Icardi una palla perfetta da scagliare in rete, il giovane argentino non sbaglia. 2-1 Inter, l’inerzia della partita cambia. La Lazio non fa neanche in tempo a rimettere la testa fuori che pochi minuti dopo Nagatomo serve una buona palla in mezzo all’area, velo di Icardi e gol di Palacio che anticipa astutamente Cana, 3-1 Inter e diciassettesimo centro in campionato per il bomber argentino. Si va al riposo con questo risultato mentre lo stadio è in fermento e chiede l’entata del Capitano Zanetti.
Il secondo tempo ricomincia con ritmi blandi, la Lazio fa la partita sperando in una rimonta quasi impossibile mentre l’Inter attende e prova ogni tanto a colpire in contropiede. Il risultato non cambia neanche con l’ingresso di Candreva che impegna un paio di volte Handanovic. Per l’Inter entra Zanetti al minuto 52 acclamato da tutto lo stadio regala le ultime sgroppate da Iron man al suo pubblico che apprezza, eccome se apprezza. Non succede più nulla di rilevante, mancano 10 minuti alla fine e il risultato ormai sembra essere questo, ma il Profeta Hernanes decide di fare un ulteriore sgarbo alla sua ex squadra e con un sinistro chirurgico dal limite dell’area sigla il 4-1 per i neroazzurri, ovviamente non esulta. La partita finisce così, Inter certa del quinto posto e Lazio certa di essere fuori dalle coppe europee nella prossima stagione, questo non sembra importare agli interisti, tutti gli occhi sono puntati sul Capitano, che dice addio al calcio giocato dopo quasi vent’anni.