Il tennis uno sport dimenticato da molti, negli ultimi periodi sostituito dal paddle, un giochino divertente ma che poco ha a che vedere con lo sport di cui stiamo parlando, sta tornando alla ribalta grazie a un ragazzino di Sesto Pusteria che sta facendo faville, e che come spesso accade, sta facendo diventare tutti gli italiani, anche quelli che fino a un mese fa pensavano che il tennis si giocasse in piscina, esperti di questo sport. Chi vi iscrive certamente non lo è, segue il tennis conosco le regole, non starò qui a parlarvi di tecnica o altro, in queste poche righe voglio solo evidenziare che sinner può essere un esempio per tutti noi e non solo un campione nel suo sport. Un ragazzino che ha scelto il tennis andando controcorrente con lo sport più diffuso nella sua zona, lo sci, dimostra la forza di volontà, la determinazione che pochi 13enni e forse anche pochi adulti hanno, poi è vero bisogna avere la libertà di poter scegliere e la famiglia, vedi anche il caso di Sinner, ha un ruolo fondamentale nel sostenere, senza entrare a gamba tesa e giudicare tali scelte seppur a volte difficili da accettare. Ma ci vuole lavoro, costanza, fatica, mi fa arrabbiare chi dice che è un predestinato, Sinner è uno che ha fatto della fatica e del lavoro il veicolo per raggiungere il proprio obiettivo e ci è riuscito, e probabilmente ci riuscirà in futuro, perché punta sempre a migliorarsi mantenendo l’umiltà che lo contraddistingue, senza fronzoli senza dimenticare le sue radici. Questo è quello che i giovani, e non solo, dovrebbero imparare da questo campione.