Arrivi allo stadio, la giornata è tutto sommato calda, tra speranze pronostici e scongiuri gli ultimi attimi prima del fischio d’ inizio se ne scorrono ed Udinese e Parma iniziano a studiarsi. La partita è un p’o’ come l’ autunno, ne bella ne brutta ma non certo entusiasmante. Il copione è lo stesso visto contro la Lazio, giocano e concludono di più gli avversari che si portano anche in vantaggio ed allora gli spettri di una giornata ‘no’ cominciano a fare capolino tra il pubblico ma…Questa squadra ha carattere e qualità così Il Capitano, il ‘Nostro’ capitano mostra per ben 2 volte la sua classe e ribalta il risultato. C’e’ poco tempo per festeggiare perchè una sciagurata scivolata di Widmer regala a Cassano la possibilità del pareggio nel recupero della prima metà del tempo con un rigore beffardo che scucchiaia ‘Ore’. Nel secondo tempo i Bianconeri ammaliano la dea Eupalla che concede a Tommaso da Lisieux, per tutti ‘Heurtaux’, il fiuto per un gol in rovesciata alla Van Basten.E’ poi il turno di un altro francese, Thèreau che dopo il gol alla Lazio fa il bis e chiude i conti. Lo stesso copione dicevamo e così è stato, l’ Udinese ha vinto meritatamente una partita non certo facile e per ancora qualche giorno, in attesa del Cesena sempre al Friuli, si ritrova al 3 posto in classifica, chi lo avrebbe mai detto? Stramister ha mescolato le carte più di una volta nel corso della gara inserendo nel finale anche Domizzi e Pasquale che dopo l’ infortunio, dimostrano di essere pronti alla battaglia, e che la squadra può cambiare totalmente ‘volto’ senza grossi sbandamenti. Ci sono ancora molte sbavature ma si comincia a vedere la mano del tecnico romano. Non esaltiamoci troppo, anche con De Canio si partì bene e poi dovette salvarci Lucianone da Certaldo, ma godiamoci pure questa Udinese che non sarà splendida, forse ancora non convince ma vince e questo non fa mai male.