Il la giornata è autunnale, campo è pesante, la partita della domenica a pranzo tra Udinese e Chievo si preannuncia spigolosa e per nulla semplice. La formazione bianconera è quella tipo con il rientro di Wague in difesa. Gli uomini di mr Iachini dovrebbero fare la partita ma è il Chievo che spinge e conclude più volte seppur in modo indolore verso la porta di Karnezis, mai veramente in pericolo nella prima frazione. Anche Sorrentino nel primo tempo non ha dovuto faticare molto, però al 25 deve raccogliere il pallone nel sacco grazie all’ inzuccata del ‘Panteron’ fino a quel momento quasi inguardabile, su cross di un volonterosissimo Hallfredsson, uomo ovunque. La partita non è bella, ma nemmeno da buttare, non si capisce che fine abbia fatto Jankto che ben si è comportato in pre campionato e forse oggi avrebbe potuto dare il suo contributo dall’ inizio. L’ Udinese del Mr ascolano stà prendendo forma e sembra non deludere anche se c’è da lavorare molto e se tutti sperano di vedere in campo i gioiellini bianconeri per ora spettatori in panca. Nel secondo tempo la musica non cambia i Clivensi sono più arrembanti e l’ Udinese difende il rischio è che tra qualche mischia e qualche deviazione Orestis possa rimanere sorpreso. I minuti passano e trame bianconere se ne vedono poche. Thereau, poco servito, non è nelle sue migliori giornate, il terreno non aiuta e la partita non decolla. Zapata s’ impegna più del solito anche in copertura, peccato che i falli su di lui spesso vengono ignorati, o come capita spesso a tutti quelli della sua stazza, fischiati al contrario, ciò detto, gol a parte, sbaglia troppo anche nei fondamentali, speriamo migliori.
Non solo il colombiano deve migliorare perchè se lasci che gli avversari prendano in mano il pallino del gioco può essere rischioso infatti il Chievo all’ 82′ pareggia ed a tempo scaduto insacca il meritato gol dell’ 1 a 2. Inspiegabili certe mosse di mr Iachini come quella di mantenere in campo Thereau oggi tra i peggiori per 90′ .
Per fortuna mercoledì si gioca, speriamo meglio di oggi, così magari si cancella questa brutta parentesi.