E qualcuno inizialmente poteva pensare… Che serata…poco pubblico, foschia, sarà mica una di quelle sere di cui poi per anni si dirà ‘mancavano 5 minuti’ o cose simili? Ma nooo anche la formazione non è poi così rimaneggiata mancano solo Isla Pinzi e Floro, seppur inizialmente manca la testa all’ Udinese che sembra non esserci in campo, contro una squadra tenace, rapida, ma non certo irresistibile. Ci si accorge subito che non sarà semplice, la difesa barcolla ma è l’ Udinese ad andare vicino al gol, questione di centimetri, quelli che poco dopo su uno sfortunato rimpallo difensivo regalano il vantaggio al Celtic. Dopo l’ infortunio di Badu, entra Pinzi e la musica cambia tanto che Totò sigla l’ 1 a 1 che seppur con qualche brivido consegna al Friuli un passaggio storico al prossimo turno di coppa. Incrociamo il mr che ancora teso e voglioso di andare dai suoi ragazzi esprime tutta la sua gioia per un gruppo che ha saputo soffrire e giocare la partita come andava giocata soprattutto nel secondo temppo quando è venuta fuori la vera Udinese, quella che per la maggior parte del tempo ha tenuto il palllino del gioco e creato almeno 3 nitide palle gol sventate dall’ ottimo portiere avversario. Prima che scappi chiediamo al mr cosa si aspetta dal sorteggio e lui sorridendo ci dice ‘Spero in una mano fatata ma vedrete che le peggiori le abbiamo sempre beccate noi, l’ Arsenal, Poi uno dei gironi più duri, ora certo non andrà meglio ma noi ce la giocheremo.’ Bè certo che si, è la prima volta che non stiamo a pensare a ciò che sarebbe stato, ma pensiamo a ciò che siamo e che sarà, ovvero una squadra prima in campionato e che si mette in luce pure in europa. Da domani si parlerà della lazio ma per ora godiamoci questo momento e…sotto a chi tocca.