
UDINESE NOVARA COPPA ITALIA TIM 16/08/2015 NELLA FOTO ESULTANZA GUILHERME FOTO PAOLA GARBUIO-AG ALDO LIVERANI SAS
Sotto un diluvio quasi universale, questo pomeriggio l’Udinese, con un convincente 2 a 0 ai danni del Verona, ha ottenuto in un solo colpo una vittoria che mancava dal 6 di gennaio (tra l’altro questa è la prima con due goals di scarto), tre punti che la collocano a più sette dal Frosinone (prossimo avversario) e terzultimo in graduatoria, una finalmente gioiosa riconciliazione con la propria meravigliosa tifoseria (anche oggi encomiabile per passione e per spinta) e soprattutto, aggiungo io, che la squadra per fortuna o purtroppo non può prescindere dal suo Capitano.
Andiamo per ordine, questa gara la temevo perché, in caso di malaugurata sconfitta, poteva certificare una crisi quasi irreversibile anche con un molto probabile cambio tecnico, secondariamente la tanto invocata variazione di modulo ha sortito gli effetti sperati secondo me anche per la qualità degli interpreti ed anche il “nuovo” ruolo di Totò può diventare fondamentale se non dato in pasto alle difese avversarie. Buon ultimo e non voglio passare per malizioso, in tutto questo vedo poco la mano di Mr Colantuono, intesa logicamente come plasmante e/o spontanea, perché la scelta di mettersi finalmente a “4” dietro e dall’inizio non è mai stata pienamente sposata in Friuli dall’allenatore laziale, come altrettanto quella di disporsi a “3” sia in mezzo che davanti. Ripeto la squadra non sarà straordinariamente eccelsa nei suoi interpreti, ma dispone di una qualità che vale sicuramente di più dei 30 punti fin qui conquistati. Io ne sono convinto, deve crederci, mettendoci finalmente del suo anche il Mr.