La tripla di Redivo allo scadere regala il successo alla UEB
la UEB Gesteco Cividale affronta e affonda al PalaFlaminio di Rimini la capolista, nonché imbattuta fino a oggi, RivieraBanca Basket, allenata da un nome noto in casa Eagles: infatti, per Giacomo Dell’Agnello è una sfida tutta in famiglia contro il padre Sandro. Con una prestazione da applausi le Aquile strappano i due punti che valgono la prima vittoria esterna in questo campionato. Prossimo appuntamento venerdì 25 ottobre al PalaGesteco per la sfida contro la Elachem Vigevano (palla a due alle 20.45, biglietti disponibili da domani).Redivo, Marks, Miani, Dell’Agnello, Marangon il quintetto inziale scelto da coach Pillastrini. Apre le danze Redivo e Marks riporta in vantaggio la Gesteco dopo il pareggio di Anumba; ancora Anumba e il vantaggio per Rimini arriva con la tripla di Grande. Simioni schiaccia per il nuovo +3 (9-6), rispondendo al canestro di Berti. Continua il botta-e-risposta che porta coach Pillastrini a chiamare time-out sul 13-8: all’uscita dalle panchine Miani spara la bomba del -2 (13-11). A questo punto, però, arriva un break di 13-2 per i padroni di casa, guidato dalle triple di Robinson e Tomassini.Camara e Masciadri fanno proseguire la festa biancorossa (30-13) e Dell’Agnello ferma l’emorragia. Miani riduce il divario dalla lunga distanza, ma Marini replica con la stessa moneta (31-18); 4 punti di Redivo e 2 di Miani inducono coach Dell’Agnello a chiamare time-out a 6 minuti e 33 secondi dall’intervallo (36-35). Prosegue, però, la rimonta gialloblù con la coppia Berti-Redivo alla quale risponde Anumba: nuovo time-out di Rimini a 4 minuti e 12 secondi dal 20′. Marks porta il divario sotto la doppia cifra di scarto (2/2 ai liberi, fallo di Grande), ma Tomassini sigla il +11 (42-31); arriva la tripla di Rota e inizia il vero come-back: 1/2 ai liberi di Dell’Agnello (fallo di Robinson), 4 punti di Marangon e Dell’Agnello e 1/3 di Redivo sul fallo di Tomassini e Cividale è di nuovo lì a -4 (44-40), con Camara unico marcatore dei suoi.Si apre il secondo tempo con il solito Miani che brucia la retina dai 6 e 75 e Marangon che sigla il sorpasso: 44-45, terzo vantaggio del match dopo il 0-2 e il 2-4. Due triple della RivieraBanca (Marini e Grande) bloccano finalmente il parziale e Marini con una schiacciata riporta la Rinascita sul +5 (52-47). L’inerzia cambia nuovamente e torna dai ducali: Marks, Dell’Agnello e ancora Marks riprendono la testa della gara e coach Dell’Agnello ferma il gioco per parlare con la squadra. Dopo il time-out arriva la reazione dei padroni di casa, ma la UEB rimane a contatto: tre falli di Berti (a quota 4) danno diverse chance dalla lunetta a Rimini, che ne sfrutta 5 (3 di Camara e 2 di Tomassini); Camara la fa da padrone in mezzo all’area e assieme a Simioni portano Rimini a quota 63. Dall’altra parte Cividale può contare sulle triple di Rota e Ferrari e l’apporto di 4 punti dei due stranieri: al 30′ è 63 pari.Nell’avvio dell’ultimo periodo persiste l’equilibrio: Ferrari risponde per due volte a Camara, Masciadri firma la tripla del +3 (70-67) e Marks ricuce a -1. Il floater di Dell’Agnello ritrova il vantaggio ospite, ma Camara sul fallo di Ferrari segna entrambi i liberi (72-71); a questo punto Marini si carica Rimini sulle spalle e con un break personale di 8-0 mette un leggero punto sulla pratica (nel mezzo, a 4’50”, a nulla serve il time-out di coach Pillastrini). Berti dai liberi e Miani dalla distanza accorciano a -4 (80-76): time-out riminese a 2’29” dalla fine. Johnson si iscrive alla partita, ma Dell’Agnello e il codroipese con il numero 4 riportano la UEB a -2; Marini è una furia e segna altri 5 punti in fila, in mezzo ai quali una tripla di Rota tiene vive le speranze friulane. Ultimi 20 secondi: Redivo sul quinto fallo di Marini è preciso dalla lunetta, Robinson fa 1/ 2 e Redivo ancora non fallisce dalla linea della carità. Sull’88-87 coach Dell’Agnello chiama il minuto di sospensione, Grande subisce fallo dal nativo di Chicago, ma sbaglia il primo libero: il secondo va a bersaglio e con 8 secondi da giocare la palla finisce nelle mani di Redivo che ferma il cronometro a 4 decimi con una tripla dall’altissimo coefficiente di difficoltà. La preghiera riminese non va a bersaglio: al PalaFlaminio finisce 89-90.w