La cornice elettrizzante del rinnovato Palazzetto di via Perusini ha tenuto a battesimo la “premiere” della terza consecutiva stagione in Serie A2 per la Gesteco Cividale, al cospetto di una cornice di pubblico in sintonia con l’importanza dell’evento e di un avversario in grado di testare subito le ambizioni del club del Presidente Davide Micalich e del coach Stefano Pillastrini. Il calendario metteva infatti di fronte ai ducali una delle favorite alla vittoria finale, quell’Unieuro Forlì che aveva chiuso davanti a tutti la scorsa regular season, per una sorta di “derby” delle antiche città romane, Forum Iulii e Forum Livii, come aveva nei giorni scorsi fatto notare il prof. Flavio Pressacco sulle colonne stampa locale. Non poteva esserci esordio migliore per i “legionari di Cesare”, che portano a casa i primi due punti della stagione e rimandano a casa a mani vuota i Livii, dopo una partita combattuta ed equilibrata ma che ha visto Cividale praticamente sempre avanti nel punteggio e con un apporto di punti e gioco da parte di tutti gli uomini a disposizione di Pillastrini.
Si parte con Marks, Redivo, Marangon, Dell’Agnello e Miani per Cividale e Parravicini, Harper, Dawson, Gaspardo e Del Chiaro per gli ospiti trascinati da Parravicini che cercano d’imporre subito le loro qualità dimostrandosi più precisi nei giochi offensivi e sono avanti 6-11 a 6’09” con Pillastrini che richiama in panchina Redivo per Rota e Ferrari per Berti; la mossa dà esito con il giovane neo acquisto che infila subito il 10-13 e poi Dell’Agnello con una tripla impatta il 13-13 a 3’50” dalla prima sirena a cui si arriva con i padroni di casa avanti 20-17 per effetto della prima tripla a segno da parte del Sindaco Redivo.
Alla ripresa delle “ostilità” Cividale aziona i suoi “bombardieri” Mastellari e Redivo che, liberati da una buona circolazione corale della palla, danno dall’arco alla Gesteco il + 9 (26-17) a 8’20” e costringono coach Martino a chiamare subito un minuto di sospensione per fermare l’inerzia; Marks firma in penetrazione il + 10 (28-18) e di seguito Redivo non riesce a concretizzare nell’area romagnola il possesso del possibile + 12, con l’asso di Bahia Blanca subito pronto a farsi perdonare infilando la tripla del 31-19 a 5’50” dall’intervallo lungo; nella seconda metà della frazione però Forlì alza l’intensità difensiva, i gialloblù smarriscono la via del canestro e l’Unieuro riesce a ridurre a 1 sola lunghezza il divario (33-32) con un parziale di 2-13 dopo due liberi di Dawson a 2’02” mentre è Derrick Marks a stoppare il tentativo di sorpasso con la tripla che garantisce il 36-34 con cui si va al riposo.
Nel terzo quarto è l’ex APU Gaspardo a rompere il ghiaccio con un tiro dall’arco che rimette avanti Forlì (36-37) a cui risponde Redivo con 2 liberi (38-37) e dà il via ad un parziale di 7-0 suggellato da Leonardo Marangon per il 43-37 a 6’07”; il match vive una fase di grande intensità con le Aquile che riescono a mantenere il piccolo gap acquisito e sono avanti 47-39 quando viene fischiato un fallo in attacco a Ferrari a 2’44” dalla penultima sirena, a cui si perviene sul + 6 per Cividale (50-44), dopo un bel canestro nel cuore della difesa forlivese del giovane Ferrari.
Nell’avvio del ultimo tempo è Dowson che tiene a contatto Forlì (56-53 a 7’08”) per un match che ora promette un finale vietato ai deboli di cuore quando Dell’Agnello infila il “gancio” del 62-57 a 4”50″ e gli animi che si scaldano dopo alcune schermaglie sotto il canestro ducale e Parravicini che mette tre liberi per 62-60 a 3’25”; Mastellari “bombarda” il 65-60 e Dell’Agnello fallisce il possibile + 7 a 2’47”, con i romagnoli che a loro volta non riescono a concretizzare il successivo possesso e Marks che li castiga (67-60). Forlì non vuole vedere sfilare via la partita e si rimette in scia con una tripla di Dowson (67-63), ma Cividale non perde la lucidità e con Redivo dalla lunetta “monetizza” i falli a cui è costretta la difesa ospite e quando ci si appresta all’ultimo giro di lancette il tabellone dice 71-63 per i gialloblù; una tabellata di Parravicini prova a tenere in vita l’Unieuro ma il Sindaco e Mastellari rispondono con altrettante cannonate dall’arco che poi fissano il 77-69 che fa saltare di gioia tutto il pubblico in riva al Natisone.