Lunedì sera sotto l’arco dei Rizzi abbiamo assistito ad un pirotecnico pareggio tra Udinese e Torino che hanno cercato, senza riuscirci, di superarsi in una gara ricca di emozioni e condita da quattro goals che hanno confermato il buon stato di forma di entrambe le contendenti. Siamo giunti a quasi un terzo del torneo, in questo week end si disputerà la dodicesima giornata, e la graduatoria comincia a prendere una fisionomia che secondo me fotografa correttamente (eccezione fatta per un paio di posizioni) i valori delle 20 compagini della massima serie. È da un po’ di anni che il campionato è “spaccato” praticamente in tre macro zone, dove nella prima ci sono 5/6 squadre che lotteranno per tutti i piazzamenti “europei”, nella seconda abbiamo un “limbo” formato da una decina di loro che oscilleranno tra la bassa classifica di destra e l’alta di sinistra (con la speranza di inserirsi ancor di più nelle zone nobili) ed infine 4/5 formazioni che lotteranno per non retrocedere nella serie cadetta. Quest’anno penso che addirittura quest’ultimo “mini-torneo” riguarderà esclusivamente Pescara, Empoli, Palermo e Crotone perché difficilmente, vista la qualità di chi li precede, qualcun altro potrà essere risucchiato all’indietro, salvo sconquassi dopo il mercato di gennaio.
Domani gli uomini di Mr Delneri saranno di scena a Marassi, sponda rossoblu, per affrontare un Genoa ancora altalenante, ma che soprattutto fra le mura amiche si è reso protagonista di alcune buone prestazioni, ultima in ordine di tempo il 3 a 0 rifilato al Milan. Altro dato che conferma la solidità interna dei grifoni e’ la loro momentanea imbattibilita’ ed il fatto che hanno realizzato sette reti, subendone solamente due per uno score che parla di due vittorie e tre pari. Per l’Udinese quindi si prospetta un impegno tutt’altro che agevole ma restiamo fiduciosi ed aspettiamo dai bianconeri ulteriori rassicuranti risposte per dare continuità al nuovo percorso intrapreso ed uscire imbattuti dal Ferraris significherebbe oltretutto affrontare la sosta del torneo con serenità, in vista del prossimo match casalingo contro il Napoli. Visti i valori delle due formazioni prevedo un match in linea con l’ultimo disputato, dove il Genoa cercherà di “fare” la partita ma con i nostri che non disdegneranno di volersi rendere pericolosi, vista la loro vena realizzativa appena piacevolmente riscoperta. Il tecnico di Aquileia, molto probabilmente, ripresenterà la stessa formazione di lunedì sera, con l’unica eccezione di Badu che sostituirà l’acciaccato Jankto, ma non è detto che il “buon” Gigi abbia in serbo qualche altra soluzione a sorpresa per inanellare il quarto risultato positivo di fila.
Paolo Matrecano