Finalmente domenica si torna a giocare e lo confidavo proprio l’altro giorno a piu’ di qualche amico, che sono gia’ in crisi di astinenza per la pausa dovuta all’incontro della Nazionale di Antonio Conte. Dall’ultima trasferta di campionato, i nostri eroi sono ritornati indenni dalla gara di Palermo, dove un goal nelle primissime battute di Thereau e le miracolose parate di Karnezis (compreso un penalty sventato) ha permesso loro di impattare sull’ 1 a 1 un match difficile come quello della Favorita.
La gara dei friulani non mi ha entusiasmato molto, soprattutto perche’ speravo che il quasi immediato vantaggio potesse incanalare l’incontro su binari di maggior tranquillita’, invece i rosanero per tutto il primo tempo ci hanno praticamente schiacciato nella nostra meta’ campo ed anche se a parer mio dei due rigori fischiatici contro, forse ce n’era mezzo, ho rivisto con rammarico l’oramai famoso arretramento della squadra, avvenuto con sistematica ripetitivita’ nelle ultime trasferte.
Ho apprezzato, invece, come gia’ accaduto nel secondo tempo disputato allo Juventus Stadium, le correzioni di Mr Stramaccioni in corso d’opera, tant’e’ che la seconda frazione e’ stata meno sofferta ed alcune occasioni le abbiamo avute anche noi, soprattutto con l’ancora impalpabile e da pochi giorni infortunato Muriel. Ora sotto con il Chievo, che all’ultimo respiro ha vinto lo “spareggio” con il Cesena, regalando a Mr Maran, la gioia del primo successo. Il match winner e’ stato il valdostano Pellissier che, autore di una pregevole doppietta, si candida per guidare l’attacco clivense.
Di contro, speriamo che sia la domenica del nostro Toto’, che con una rete celebrerebbe il raggiungimento di TRE straordinari traguardi, le 200 reti in Serie A, le 300 marcature da professionista e le 400 gare nella massima serie. Numeri da capogiro, degni di quel campione che lo scugnizzo friulano si e’ dimostrato essere nelle undici stagioni dove ha vestito i nostri colori.
Tra l’altro, gli ultimi due incontri al Friuli contro i gialloblu clivensi (speriamo quindi in un “non c’e’ due senza TRE”..), hanno visto prevalere i bianconeri rispettivamente per 3 a 1 e per 3 a 0 e nella prima occasione chi non ricorda il favoloso goal di Di Natale che valse il momentaneo doppio vantaggio (una perla, con un meraviglioso tiro al volo di sinistro ad incrociare sul palo opposto, che ha capitalizzato un delizioso assist di Pereyra). Oppure, nella gara dello scorso campionato, dove la resistenza dei veronesi venne spezzata nel secondo tempo da un’altra magia del nostro Nr 10, capace di governare in piena area di rigore un non facile pallone, per poi scaraventarlo (sempre incrociando l’angolo) in fondo al sacco.
Bisogna assolutamente conquistare i TRE punti in palio, almeno per altrettanti motivi: il primo perche’ la sconfitta interna subita contro il Genoa grida ancora vendetta, il secondo perche’ ci permetterebbe di mettere meta’ salvezza in tasca (verrebbero toccati i 20 punti in classifica) e terzo perche’ all’orizzonte si prospetta un doppio week end milanese affascinante ma altrettanto pericoloso, visto che in rapida successione verranno affrontati prima il Milan di Pippo Inzaghi e la settimana dopo l’Inter, appena riaffidata alle cure del ex bimbo prodigio (cosi’ era soprannominato nei primi anni ’80) Roberto Mancini.