Certo tifare per l’Udinese non è mai stato semplice ma la squadra di quest’anno sarebbe controindicata anche dai cardiologi. Vera scheggia impazzita di questo inizio stagione, i ragazzi di Guiodolin passano con una semplicità disarmante da vittorie leggendarie e rimonte impossibili a sconfitte imbarazzanti contro squadre di caratura non irresistibile. La debacle di Berna contro lo Young Boys seguita dalla vittoria dell’Olimpico contro la Roma è solo l’ultimo spaccato della stagione bianconera, eufemisticamente parlando, non avara di emozioni.
A caccia di risposte su quale sia la vera Udinese, ben venga a questo punto il turno infrasettimanale di campionato che vedrà opposte mercoledì sera al Friuli (ore 20.45) Udinese e Catania. La classifica adesso si è fatta decisamente migliore e almeno dal quel punto di vista alcuni patemi dovrebbero essersi dissolti, anche il clima generale è parecchio più sereno e ci sono tutti i crismi per fare bene mercoledì e dare così continuità ai risultati. Occhio però a questo Catania, squadra solida e ben messa in campo, sconfitta con molte polemiche dall’Inter prima e dalla Juve domenica scorsa, e che ancora coi nervi a fior di pelle si farà senz’altro valere contro i bianconeri.
Pronostici a questo punto è meglio non farne, l’undici anti Catania non dovrebbe discostarsi molto da quello vittorioso domenica sera con l’eccezione del rientro di Danilo in difesa dopo la squalifica.
In casa etnea si schiuma ancora rabbia per quello che viene visto come un vero e proprio furto perpetrato dalla terna arbitrale nella gara contro la Juventus, la concentrazione dei siciliani potrebbe risentirne ma è più facile immaginare che la squadra di Maran venga a cercare in Friuli i punti persi domenica. Assenti Marchese e Le Grottaglie per squalifica, occhio agli argentini Bergessio, Gomez e Barrientos, oltre che agli ex Lodi e Almiron.
Anche i numeri della sfida lasciano intendere come l’avversario etneo sia comunque un ostacolo da non sottovalutare per i colori friulani: nei 13 precedenti in serie A in quel di Udine le zebrette si sono imposte in nove occasioni mentre sono tre i successi dei siciliani a fronte di un solo pareggio. L’anno scorso finì 2 a 1 grazie ai gol di Armero e Di Natale, mentre l’ultimo successo esterno risale allo 0-1 della stagione 2006/2007.
A dirigere la gara sarà Rocchi di Firenze, reduce, secondo la Gazzetta dello Sport, da un arbitraggio “sicuro, deciso, equo” in Sampdoria-Cagliari ma che a Udine manca dalla prova “deficitaria” di Udinese Napoli dello scorso anno .