Persa la partita, persa un’occasione per chiudere virtualmente i conti con la salvezza, ma non tutto è perduto, anzi.
L’ Udinese con assenze importanti per il gioco del nuovo mister, affronta bene una Samp. che ha nella velocità delle punte e nella classe di alcuni giocatori come l’ ex Quagliarella, i punti di forza. La partita è piacevole le occasioni ci sono da entrambe le parti, sia Orestis che Viviano non stanno a guardare e la partita viene decisa da una sfortunata deviazione di Armero. Il secondo gol non lo conto, la deviazione di Armero, oggi con più ombre che luci, ha cambiato le sorti di una partita da cui i bianconeri non escono assolutamente ridimensionati, si sono visti molti passi avanti, scambi, gioco, solo le belle parate di Viviano hanno permesso ai doriani di chiudere su un 2 a 0 alquanto bugiardo.
Si ci sono delle cose da limare, oggi le punte erano un pochino troppo bloccate, Armero in avanti va bene ma ci vuole chi lo aiuta dietro, un tempo lo faceva Asamoah, ora dovrà pensarci qualcun altro. I blu cerchiati l’ hanno meritata, ma voglio vedere il bicchiere mezzo pieno anche perchè la posizione in classifica non è peggiorata, la condizione regge, e si vedono movimenti che non si sono visti per mesi. Ora ci sono 3 partite su 5 in casa per firmare la salvezza e cominciare a lavorare per essere migliori il prossimo anno.