Comunicazione arrivata dalla società Pordenone quella di esonerare Attilio Tesser dopo il poker calato dal Brescia, scelta che sembra stata un po’ troppo affrettata visto secondo me il momento delicato per la squadra che si trova in bilico nel lottare per non retrocedere e che poteva essere benissimo rimandata ma si sa’ che nel calcio la parola gratitudine non esiste ma il trattamento riservato a Mister Tesser non doveva affatto essere questo soprattutto quando lui stesso ti ha dato visibilità prestigio e lunghe vittorie che hanno portato ad una storica promozione.
Quasi sempre la colpa di una società va’ a finire all’allenatore ma questa volta non è così, perché nonostante l’emergenza pandemia che ha ridotto l’organico ai minimi termini, nonostante il bel “regalo” della società di vendere uno dei migliori attaccanti della serie B, Diaw, a stagione in corso e in lotta per un posto playoff sono riusciti a smontare una squadra e costretti a lottare per un posto zona playout e questo ad un allenatore come Attilio non andava di certo fatto.
Un ringraziamento da parte di tutta Pordenone per averci dato una storica Promozione dalla serie c un quarto posto al primo anno di serie B e un parcheggio in zona playoff per tutto il girone di andata prima della cessione al Monza di Diaw, assieme a lui sono stati sollevati dall’incarico il vice Strukelj e il preparatore dei portieri Cortiula.
Buona Pasqua ai Lovisa: la loro sorpresa, dentro un uovo amarissimo, non ha un briciolo di gratitudine.
Prende il posto il posto in panchina Domizzi promosso dalla primavera