Il rebus campionato pare ormai vicino alla soluzione per l’Udinese che con 33 punti in classifica dopo 22 giornate di campionato si trova ormai vicinissima alla quota salvezza, per cui non pare azzardato affermare che la truppa bianconera sia salva con un piede e mezzo.
A questo punto però si aprono diversi scenari e forte si solleva una domanda in tutto l’ambiente bianconero (tifosi in primis): che senso dare adesso alla fase finale del campionato delle zebrette? Bivaccare stancamente da qui a maggio raccogliendo quello che si può e tentando, magari, qualche estemporaneo colpo gobbo ai danni di una grande, o mettersi in testa di inseguire un piazzamento di prestigio per conquistare magari un posto in europa, a partire da domenica sera contro il Milan? No perché se si decide per la seconda allora a Milano bisogna andare per giocarsela, senza barricate, abbandonando lo spirito sparagnino di Torino e il braccino corto del “difendersi per il punticino”, pena un’altra dolorosa scoppola sul groppone. Se poi l’Udinese non dovesse avere i mezzi tecnici e atletici per tenere testa all’avversario pazienza, ma perdere per perdere almeno giocarsela con ardore potrebbe dare un segnale importante ai tifosi e ai giocatori stessi, apparsi troppo timidi sin qui quando scoccava l’ora della “pugna” fuori dalle mura amiche.
Intanto in casa Udinese si continuano a contare le partenze, anche Fabbrini è emigrato verso lidi per lui più congeniali e a questo punto per il mister la squadra è fatta e obbligata con, speriamo, Muriel e Di Natale a guidare insieme l’attacco bianconero.
Di fronte il Milan, squadra in salute e lanciata ormai da molte giornate nella rincorsa per un insperato terzo posto. I rossoneri non perdono in campionato in casa da novembre ( 1-3 contro la Fiorentina) e dal quel dì (correva l’11 novembre) hanno lasciato bottino pieno solo a Roma contro i giallorossi. Pericolo numero uno El-Shaarawy che quando vede Udinese fa sempre centro. Con lui in attacco probabile tridente formato da Pazzini e Niang anche se il botto dell’ultim’ora in casa milanista è l’arrivo in rossonero di Balotelli, forse già in campo domenica sera.
Partita sempre spettacolare e mai avara di emozioni, nel bene e nel male, quella tra Milan e Udinese al Meazza. Nei 37 precedenti ovviamente il bilancio pende decisamente in favore dei meneghini con 20 vittorie contro le sole 4 dei friulani, ma le ultime due sfide sono finite in parità e in entrambe le occasioni è sempre stato il Milan ad inseguire il risultato. Ultimo successo bianconero datato 2006/2007 grazie al 3-2 finale con i gol di Asamoah, Di Natale e Barreto.
Per il prestigioso posticipo di domenica sera è stato designato il Sig. Massa di Imperia, arbitro giovane con il quale l’Udinese ha il beneaugurante precedente della trasferta contro la Roma dell’ottobre scorso, terminata 3-2 per i bianconeri.