Oggi pomeriggio abbiamo ottenuto la seconda sconfitta consecutiva in quella che doveva essere, parole di Mr Colantuono, una mini serie di quattro gare alla portata della sua??? squadra. Non posso assolutamente sottrarmi dallo scrivere che se non riusciamo a far fruttare un immeritato vantaggio alla fine della prima frazione, se non riusciamo a dare il colpo del ko ad un avversario sull’orlo del baratro, se permettiamo allo stesso addirittura di ribaltare il risultato e se dulcis in fundo Totò Di Natale in 20 minuti diventa il più pericoloso dei suoi ma allo stesso tempo, purtroppo, non riesce a realizzare quel calcio di rigore che avrebbe sancito il 2 a 2 finale..allora c’è veramente da preoccuparsi.
A questo punto, dopo aver strenuamente difeso l’allenatore laziale, sono molto estremista e lapidario e spero nel cambio della guida tecnica, al suo posto..anche..ed in maniera provocatoria..”nessuno” perché si ha proprio la sensazione che per giocare così non sia necessario un condottiero. Ripeto e’ una mera provocazione ma penso che sia la logica conseguenza del fatto che Mr Colantuono non ha impresso un suo marchio su una formazione che anche se più volte mutata, raramente ha dato la sensazione di essere padrona e cosciente delle proprie più o meno positive prestazioni. E adesso domenica prossima sotto l’arco dei Rizzi giungerà quel Verona che la cura di Mr Delneri ha letteralmente rigenerato per quello che sarà il derby delle nobili decadute del nord est.