Dopo l’indigesto “lunch match” di domenica e la “magica serata” di mercoledi’ a San Siro, il prossimo turno vedra’ la Nostra Udinese ospite di una delle squadre piu’ in forma del campionato.
Andremo a far visita a quel Parma che e’ imbattuto da 9 partite, durante le quali ha raccolto la bellezza di 17 punti (frutto di 4 vittorie e di 5 pareggi). Il Parma si schierera’ con il modulo 4-3-3 tanto caro a Mister Donadoni e che vede come punto di forza difensivo il centrale Paletta mentre “capitan” Lucarelli, match-winner al Bentegodi domenica scorsa, nel prossimo turno sara’ squalificato. Il centrocampo beneficia della duttilita’ tattica di Parolo (oramai entrato nel “giro” della Nazionale e nel mirino di alcune squadre di 1° fascia), mentre in attacco i ducali si avvalgono della velocita’ di Biabiany, della potenza di Amauri e della fantasia di Cassano (che tutt’oggi, se in giornata, puo’ fare la differenza).L’Udinese, recuperera’ gli squalificati Allan e Gabriel Silva ma dovra’, a prescindere dagli interpreti, dare un segnale “forte” dopo le 3 sconfitte consecutive in campionato rimediate dall’inizio dell’anno solaree che l’hanno vista “scivolare” ulteriormente nella parte destra della classifica.Sicuramente la vittoria contro il Milan, che permette ai bianconeri di qualificarsi per la Semifinale di Coppa Italia, portera’ entusiasmo ed una maggiore consapevolezza nei propri mezzi, ma e’ il momento di cambiare rotta in maniera concreta affinche’ la seconda parte della stagione non diventi da un lato entusiasmante e dall’altra un supplizio.Sono dell’idea che ultimamente l’Udinese vista in campionato sia stata “bruttina” ma anche “sfortunata” e che quindi sia stata punita oltre i propri demeriti. Basta ricordare gli episodi negativi che li hanno visti protagonisti, perche’ al minimo errore pagano un dazio salato che compromette il buon esito degli incontri.
Sappiamo che oramai, con l’equilibrio che regna in campo, gli episodi diventano sempre piu’ determinanti e proprio per questo che non si possono perpetrare ulteriormente le amnesie delle ultime partite.Al “vecchio” Tardini i Bianconeri hanno alternato sconfitte “insindacabili” a soddisfazioni da ricordare negli annali. Cito, solo per portare un paio di esempi, una vittoria di misura grazie al primo goal in Serie A di Capitan Bertotto ( 9 gennaio 1994 ), per proseguire con una “quaterna” di Gilardino in un 4-3 nell’ultima gara della stagione 2003-04 e per finire con l’ultimo match della scorsa stagioneche ci ha visto dominare il Parma grazie ad un “doppio” Muriel e da una zampata di Pereyra ( in quella occasione ci fu il debutto da titolare del giovane talento polacco Zielinski che risulto’ tra i migliori in campo ).
Per domenica auspico un risultato positivo frutto dell’intensita’, della corsa, del gioco e perche’ no della spregiudicatezza espresse nelle ultime partite di Coppa Italia in modo cosi’ da cominciare una pronta risalita in classifica in una zona piu’ tranquilla e piu’ consona al valore della squadra.
Vi saluto e…FORZA UDINESE!!!
Paolo Matrecano