Ieri sera il Friuli Dacia Arena ha riaperto i battenti per la stagione 2017/18 con un amichevole che vedeva la nostra Udinese affrontare gli olandesi dell’AZ Alkmaar, formazione giunta sesta lo scorso campionato in Eredivisie e che già la prossima settimana iniziera’ il proprio torneo esordendo contro il PSV. Gli uomini di Mr Delneri, sicuramente appesantiti dalla preparazione e più indietro rispetto agli olandesi, continuano invece nella tappa di avvicinamento agli impegni ufficiali decidendo gradualmente anche l’innalzamento dell’asticella per ciò che concerne il valore degli antagonisti; ma già da sabato prossimo si inizierà a fare sul serio, con il primo turno di Coppa Italia, dove affronteranno la vincente fra Pisa e Frosinone. L’allenatore di Aquileia sceglie gli undici attesi, forse con l’unica eccezione di Matos al posto di Ingelsson, e vara il suo 4-4-2 “armonico” e con variazioni sul tema anche perché si ha la netta sensazione che la condizione fisica dei friulani non sia omogenea. Personalmente ho visto buoni spunti di De Paul, che al netto della poca lucidità sotto porta, secondo me è stato il più convincente, buone anche la prove di Pezzella (finalmente un esterno “di ruolo” come basso di sinistra) e di Lasagna (ottimo lo spunto spentosi sul palo all’ultimo secondo del primo tempo, su tracciante del Nr 10 argentino), a suo agio sia nel primo tempo, agendo più da prima punta, in reparto assieme ad un opaco Thereau, sia nella ripresa dove ha anche beneficiato della briosa presenza del solito Perica. Quest’ultimo è stato poi anche capace di procurarsi e poi trasformare il penalty che ha dimezzato, nel secondo tempo, lo svantaggio con il quale si era chiusa la prima frazione grazie alle reti per gli ospiti al 31′ su punizione di Vejinovic e nel recupero di van Overeem a seguito di un errato disimpegno di Scuffet. Per il resto si è visto un dominio quasi totale dei friulani e sul mio taccuino ho annotato almeno una dozzina di azioni/conclusioni che avrebbero meritato miglior sorte. Infatti Scuffet non ha dovuto effettuare nemmeno un intervento, mentre il suo dirimpettaio e’ risultato il migliore e poi le due marcature degli olandesi sono nate da nostre evidenti complicità. La prima, dove il tiro su punizione ha “bucato” la barriera sorprendendo il nostro Simone (evitabile pure il fallo di Danilo al limite dell’area) e la seconda quando la penetrazione centrale degli ospiti sembrava disinnescata, un errato disimpegno del nostro portiere li ha immediatamente riproposti pericolosamente sulla destra e da quella fascia si e’ sviluppata poi l’azione che ha permesso al nr 8 avversario di spedire la palla in fondo al sacco.
Le mie conclusioni portano ad essere ottimista per il futuro; anche perché si sono visti molti buoni spunti, e quando la concretezza, già nota dolente della passata stagione, verra’ per forza migliorata e la squadra risultera’ più cinica, aspetto sottolineato nel post partita anche da un Delneri moderatamente soddisfatto per la prestazione dei suoi, penso che Danilo & C. ci daranno discrete soddisfazioni. Adesso attendiamo ulteriori passi in avanti perché sabato prossimo sarà già “calcio vero” con i suoi primi verdetti.
Paolo Matrecano