L’ultima gara di campionato ha visto una buona Udinese che pur uscendo tra gli applausi dei suoi sostenitori non è stata capace di corroborare la propria classifica con un risultato positivo che avrebbe ampiamente strameritato sul campo. Dico questo perché tutti abbiamo ancora negli occhi la prestazione dei bianconeri, soprattutto durante la prima frazione, dove con personalità hanno quasi annichilito l’Inter che invece con un pizzico di fortuna e la complicità della nostra difesa, portiere in primis, ha raggiunto un insperato pareggio pochi secondi prima che l’arbitro Doveri spedisse i ventidue in campo a bersi un agognato the caldo, visto il clima particolarmente rigido. La nostra squadra sta crescendo e questo è un dato di fatto incontrovertibile ma probabilmente per fare un ulteriore scatto in avanti deve essere capace non solo di misurarsi senza particolari riverenze nei confronti delle “grandi” ma anche magari di iniziare ad ottenere qualche risultato positivo contro le squadre di prima fascia (curioso il fatto che contro Juve, Napoli ed Inter i friulani siano usciti sconfitti con il medesimo risultato di 2 a 1 a favore degli avversari). Questa mia tesi e’ avvalorata dal fatto che il “personale” campionato di Mr Gigi Delneri lo ha visto soccombere, oltre che nei tre match di qui sopra, esclusivamente contro il Cagliari e questa è veramente l’unica sorpresa negativa del suo percorso. Per il resto ha vinto le partite da vincere, compresa la straordinaria impresa di Bergamo, ed ha impattato contro formazioni che sulla carta sono più o meno di medesimo lignaggio.
Domenica prossima contro la Roma mi aspetto che gli uomini di Mr Delneri possano finalmente iniziare a colmare questo gap per dare un ulteriore e concreto segnale di maturità. Non sarà facile, anzi probabilmente i giallorossi sono avversario ancora più temibile dei nerazzurri e tra l’altro sono guidati da quella “vecchia” volpe di Mr Spalletti, che dalle nostre parti e’ stimato ed odiato in egual misura, ma prima o poi da qualche parte dovremo pur cominciare. Rispetto a sette giorni fa l’allenatore di Aquileia dovrebbe riproporre gli stessi interpreti con l’unica eccezione dell’infortunato Widmer, che sarà sostituito da Faraoni, mentre sono da valutare le condizioni di Kums al quale potrebbe essere preferito Hallfredsson quale metronomo del centrocampo. La squadra capitolina, invece, giungerà a Udine zavorrata da ben cinque assenze di rilievo perché oltre al lungo degente Florenzi ed a Salah impegnato in Coppa d’Africa dovra’ fare i conti anche con l’infortunio di Perotti e le contemporanee squalifiche di De Rossi e Rudiger ma non per questo scenderà in campo priva di qualità. Domenica scorsa, purtroppo, i complimenti non sono bastati a far muovere la classifica, confido in domani…
Paolo Matrecano