La sfida che ci attende domenica prossima allo stadio Bentegodi di Verona, dove saremo ospiti dell’Hellas di Mr Mandorlini, e’ una di quelle gare che potrebebro fungere da spartiacque per quanto concerne la stagione, fino a qui molto contraddittoria ed anche un po’ preoccupante, degli uomini di Mr Colantuono. Infatti andremo a far visita ad una compagine che allo stato attuale sta peggio di noi, in virtu’ di un’anemica classifica che la vede al penultimo posto con solo quattro punti raccolti, frutto di altrettanti pareggi. E’ proprio questo aspetto che vede nei gialloblu’ l’unica formazione della massima serie a non aver ancora potuto festeggiare una vittoria in campionato che mi inquieta, perche’ troppo spesso la nostra compagine ha sancito la “resurrezione” di una squadra oppure ha permesso di interrompere il lungo digiuno di un bomber avversario e cosi’ via. Non ultima la meravigliosa punizione con la quale Mario Balotelli un mese fa ha permesso, dopo pochissimi minuti di indirizzare il match, poi perso per 2 a 3, in favore dei diavoli rossoneri. Tra l’altro fra gli scaligeri dovrebbe rientrare un certo Pazzini…
Scaramanzia a parte, che nel calcio come in qualsiasi altra galassia planetaria esiste eccome, famoso il detto “non e’ vero, ma ci credo”..adesso l’Udinese e’ chiamata ad un duro impegno perche’ i due recenti e consecutivi risultati positivi non la possono dichiarare guarita, anche perche’ l’ultimo periodo fa registrare purtroppo un altro aspetto che certamente non aiuta a plasmare la squadra come magari l’allenatore vorrebbe. Infatti dall’ultimo impegno con la sua nazionale è rientrato infortunato il greco Kone’, che dovrà stare fuori per un paio di mesi ed andrà ad aggiungersi all’altra mezza squadra che riempie la nostra infermeria. Quindi emergenza di gioco, uomini, risultati e conseguentemente punti, certamente non è il miglior viatico per trasferirci in riva all’Adige, ma dalla squadra mi attendo una gara attenta, intensa e magari anche con qualche spunto di qualità (dovrebbe rientrare Bruno Fernades) per approfittare anche dello stato d’animo degli scaligeri che si vedono costretti a vincere a tutti i costi.
Allora auspico che, anche se con qualche giorno di ritardo, si possa festeggiare in maniera adeguata il compleanno del Nostro Capitano (auguri Totò), che martedì scorso ha compiuto 38 anni. A mio avviso sarà ancora lui, e spero non sia l’unico, il punto di riferimento per risalire la china e visto che contro il Genoa si è sbloccato, esortiamolo ad andare anche quest’anno in doppia cifra per i suoi ed i nostri obiettivi. Ricordiamo,e che sia beneaugurante, che l’anno scorso al Bentegodi ci strabilio’ con un meraviglioso goal di tacco che ci permise di incamerare i tre punti che decretarono con quattro giornate di anticipo la matematica salvezza.