La prima alla scala coincide con la seconda dell’ Udinese, ma stavolta il risultato sorride ai bianconeri. A Milano si festeggia sant’ Ambrogio, la città è vestita a festa i profumi ed i regali si stanno preparando per il natale, così l’ Udinese regala un tempo ai padroni di casa ed allo scadere prende gol dopo 45′ di agonia. Quando giocavamo sui campetti paesani, tra primo e secondo tempo ci portavano il bottiglione col thè, ora non so cosa sia accaduto nello spogliatoio bianconero, non so cosa ci fosse nell’ ipotetico thè e cosa abbia detto e fatto un certo Dejan che immagino con la frusta in mano, ma il risultato si è visto. L’Udinese ha cominciato a correre, tocchi rapidi ed abbastanza precisi che portano al pareggio con uno splendido gol di un rinato Fernandes e poi, dopo uno svarione interista, Thereau, entrato con coraggio al posto di Di Natale, regala la vittoria allo Stramateam. I problemi dell’ Udinese non sono svaniti, il gioco latita, ma quando si è cambiato marcia l’ il pallino è stato dei bianconeri e l’ Inter l’ ha vista poco. Secondo il mister, che sottolinea di avere un figlio Furlan e ringrazia i 1000 tifosi che hanno seguito la squadra, dopo aver limitato il gioco di Kovacic tra le linee, con un ottimo Allan ed una maggior personalità, tutto si è sistemato al meglio.