Dopo le nazionali, torna il campionato e torna quel retrogusto un po’ ‘amaro’ dell’ultimo periodo che ha accompagnato i palati dei tifosi friulani. L’Udinese lasciata due settimane fa era una squadra reduce da due sconfitte e chiaramente in crisi di gioco e identità. Non si sa se qualcosa sia cambiato nel frattempo in casa friulana ma quasi certamente la pausa dovrebbe aver stemperato le tensioni e smussato qualche conflitto umano che aveva inacidito il convivere dei protagonisti in campo.
La prima speranza è che la squadra tutta abbia superato ‘l’ansia da prestazione’ considerato il filotto di impegni che le si para davanti: Fiorentina, Juventus e Napoli in sequenza rischiano di apporre una pietra tombale sul morale della truppa e di far sprofondare le zebrette verso zone di classifica inimmaginabili in estate.
Ovvio quindi che almeno contro la Fiorentina, domenica, l’Udinese debba trovare voglia e impegno per riuscire a strappare quei punti che le garantirebbero un approccio più sereno verso i successivi impegni.
Almeno arriva qualche buona notizia dall’infermeria dalla quale sembra uscito stabilmente Maicosuel mentre Di Natale lavora già col gruppo ed è pronto per domenica. Blocco confermato quindi anche se va prendendo piede nelle ultime ore l’idea di una difesa a 4 che costringerebbe ad una inopinata staffetta tra Muriel e Totò là davanti.
In casa viola si respira ben altra aria ovviamente: la squadra di Montella gioca bene ed è stabilmente piazzata ai vertici della classifica, dispone di un Rossi in gran forma aiutato anche da un Cuadrado che, a discapito di qualcuno, non essendo troppo solido nella fase difensiva, viene fatto giocare laddove può dare il suo meglio: esterno d’attacco. Con Gomez ancora a parte e difficilmente recuperabile per questo impegno, la squadra gigliata dovrebbe presentarsi con un offensivo 3-4-3 con Rossi-Cuadrado e Joaquin in avanti.
Rimane un po’ di rimpianto nel vedere quello che è la Fiorentina e che magari sarebbe potuto essere l’Udinese; negli ultimi anni le due formazioni si sono sempre contese la posta in sfide di media alta classifica e sinceramente sono poche le gioie per i colori viola al Friuli negli anni 2000, dove si contano solo tre successi esterni in 11 incontri, l’ultimo dei quali nella stagione 2009/2010. In tutto comunque sono 13 vittorie friulane e 11 toscane in 37 precedenti. L’anno scorso le reti di Di Natale (2) e Muriel ribaltarono il gol iniziale gigliato.
Sarà Tagliavento di Terni il direttore di gara designato per la gara di domenica. Lo score con l’arbitro umbro, almeno per la Fiorentina, non è molto positivo visto le 9 sconfitte accumulate fin qui dai toscani in 20 precedenti con la giacchetta nera.