Mancano poche settimane all’apertura della
stagione dello sci in tutti i poli del Friuli Venezia Giulia e,
fino a domenica 27 novembre, è ancora possibile acquistare in
prevendita gli abbonamenti stagionali.
In particolare, gli skipass sono acquistabili nelle sedi dei
principali poli sciistici, Forni di Sopra, Sella Nevea,
Ravascletto/Zoncolan, Piancavallo, Tarvisio, nonché presso gli
Infopoint di Tolmezzo, Pordenone, Udine, Trieste, al
MegaIntersport Città Fiera di Torreano di Martignacco e, da
quest’anno, all’Outlet di Palmanova. Maggiori dettagli
www.promotur.org.
Da oggi, inoltre, sarà possibile acquistare lo skipass Alpe
Adria, che consente di sciare nei poli sciistici del Friuli
Venezia Giulia e nei comprensori carinziani di Pramollo,
Weißbriac, Kötschach e Dreiländereck, per le categorie Adulti
(1953-1996 compresi) e Senior (1942-1952) allo stesso prezzo
della scorsa stagione. Coloro che nei primi giorni della
prevendita hanno sottoscritto il CartaNeve e desiderano
convertirlo in Alpe Adria, possono presentarsi nello stesso punto
vendita, richiedere lo storno del CartaNeve e l’emissione
dell’Alpe Adria, previo pagamento della differenza.
Tra le novità di quest’anno, messe a punto da PromoTurismoFVG di
concerto con le strutture ricettive e i Consorzi turistici
durante vari tavoli di lavoro, c’è il potenziamento del servizio
di Skibus che in tutti i poli sciistici del Friuli Venezia Giulia
metterà in collegamento le strutture stesse e gli impianti di
risalita. Il servizio è stato potenziato rispetto agli scorsi
anni per adeguarsi alle esigenze comunicate dal territorio e
agevolare gli sciatori. A Tarvisio, ad esempio, l’orario del bus
è stato studiato anche in base agli orari di arrivo dei treni a
Boscoverde, in modo da agevolare chi sceglie questo mezzo in
alternativa all’auto.
Altra novità rilevante interessa il comprensorio di Sella Nevea e
la sua naturale vocazione al “freeride”. Da quest’anno nel polo,
grazie alla collaborazione con le guide alpine e i maestri di
sci, sarà disponibile un vero e proprio centro di fuoripista, con
a fondovalle un “check point” ARTVA-Apparecchio per la ricerca
vittime delle valenghe per il controllo dell’attrezzatura
obbligatoria e un’area di addestramento, affinché siano garantite
condizioni corrette e sicure per chi effettua questo sport.
La zona, inoltre, è particolarmente indicata per l’eliski, che in
condizioni meteo favorevoli permette appaganti discese sui
versanti meridionali del gruppo del Montasio e su alcuni versanti
settentrionali del Canin. Fondamentale però è l’accompagnamento
delle guide alpine su percorsi già individuati, dove sono
predisposte piazzole segnalate e messe in sicurezza.
“Abbiamo fatto diversi interventi sugli impianti di risalita e
sulle piste di tutti i poli – commenta il vicepresidente e
assessore regionale alle Attività produttive Sergio Bolzonello –
e possiamo dire che quest’anno in Friuli Venezia Giulia si potrà
sciare con maggiore tranquillità grazie all’ulteriore adeguamento
degli standard di efficienza e di sicurezza”.
Nello specifico ci sono state azioni di manutenzione
straordinaria agli impianti funiviari di Forni di Sopra/Sauris.
A Ravascletto/Zoncolan gli interventi hanno riguardato la
manutenzione degli impianti di risalita e di innevamento e si è
lavorato alla ristrutturazione e trasformazione in rimessa per
battipista della stazione a valle della seggiovia Cuel Picciul,
dismessa già da una decina di anni. A Tarvisio è stato realizzato
il nuovo bacino sul monte Priesnig, che ha una capienza di 60mila
metri cubi di acqua e permetterà di ridurre i tempi di
innevamento, e un nuovo campo scuola servito da un tappeto di 50
metri per la scuola di sci 3L. A Sella Nevea sono state
migliorate la parte finale della pista turistica e la strada
pedonale di accesso alla stazione a valle della telecabina.
Anche a Piancavallo le migliorie hanno riguardato l’innevamento;
grazie all’intervento finanziato dalla Regione a Pian delle More,
diventato un bacino di stoccaggio fondamentale per l’innevamento
programmato, la produzione della neve sarà sicura e non dipenderà
più soltanto dalle precipitazioni.