Oggi pomeriggio al Friuli Dacia Arena era di scena una gara sulla carta proibitiva, visto che l’Udinese ospitava la corazzata juventina saldamente al comando della massima serie. Dopo le recenti prestazioni che avevano visto gli uomini di Mr Delneri racimolare la miseria di 4 punti nei primi 7 turni del girone di ritorno, facendoli scivolare verso una zona ancor più anonima della classifica, tutti ci aspettavamo, come già accaduto allo Juventus Stadium all’andata, che i nostri fossero capaci finalmente di fornire una prestazione di spessore. Ebbene, così è stato; e con un atteggiamento, un’abnegazione ed un impegno poche volte ammirato, sono riusciti ad imporre alla capolista il primo pareggio stagionale visto che lo score degli uomini di Mr Allegri, prima di oggi, diceva appunto di ben 22 vittorie e 4 sconfitte senza mai dividere la posta in palio. L’Udinese doveva rinunciare in partenza a Thereau, rimpiazzato da un volenteroso Perica e ciò permetteva, grazie all’azione di disturbo del croato, ad un motivatissimo Zapata di risultare tra i migliori in campo e di diventare finalmente determinante negli ultimi metri del campo tanto da essere capace di spedire i compagni, alla fine del primo tempo, meritatamente in vantaggio grazie ad una sua caparbia azione personale. Nello stesso momento che i nostri mettevano il naso davanti, purtroppo si infortunava Fofana (solo dopo ne scopriremo purtroppo la gravità, visto che la diagnosi parla di frattura al perone per il giovane e forte centrocampista francese).
Nella ripresa la Juventus era determinatissima a raddrizzare il risultato e lo si capiva già dal fatto che si fosse presentata in campo con largo anticipo rispetto ai friulani. Ma la sua gara sarebbe continuata ad essere di sofferenza con un sontuoso Samir a limitare l’ex Cuadrado, con il nostro centrocampo che quasi sempre ha avuto la meglio sui compassati Khedira e Pjanic, ed in più oggi abbiamo assistito anche ad una prova “sbiadita” della rinomata coppia argentina “HD” ( al secolo Higuain-Dybala ) ben neutralizzati dal nostro reparto arretrato. Nonostante tutto, grazie ad una contestata punizione dal limite dell’area per un presunto fallo in ripiegamento di Perica, i piemontesi riuscivano a riequilibrare le sorti dell’incontro con una zuccata di Bonucci, lesto a deviare in rete approfittando dell’ennesima nostra amnesia sul lato difensivo di destra e di un Karnezis ancora una volta troppo timido ed indeciso nell’uscire. Questo accadeva al 60′ e ciò poteva far pensare che da lì a poco avremmo assistito al sorpasso; ed invece l’Udinese ha proseguito nella sua ordinata ed equilibrata prestazione e nonostante ulteriori due cambi per parte il risultato non cambiava. Ora abbiamo raggiunto e con merito “quota 30”, spezzando la serie negativa che si protraeva da ben tre giornate condite da altrettante sconfitte e speriamo FINALMENTE che sia stata intrapresa la retta via, perché se questa squadra fosse priva di qualità (come molti si ostinano ad affermare) non avrebbe mai potuto sciorinare una prestazione più che positiva come quella odierna ( non è l’unica). Adesso bisogna procedere così ed il mini-ciclo di quattro gare che ci attendono, molto ci dirà…
Paolo Matrecano