Chiusa a data da destinarsi la pagina europea, per l’Udinese adesso è solo campionato, con una salvezza da conquistare possibilmente quanto prima. Ora non ci sono più scuse, distrazioni e trasferte extranazionali sono alle spalle e l’attenzione può essere rivolta interamente alla serie A (la coppa Italia è stata snobbata in annate ben migliori di quella corrente) e poi, con l’infermeria che si sta svuotando, il mister si trova davanti ad opzioni tecnico-tattiche come da molto non gli succedeva. Il prossimo impegno dei bianconeri andrà in scena lunedì sera alle 19, ospiti a Marassi della rediviva Sampdoria di Ciro Ferrara. Si perché i blucerchiati dopo un buon inizio di campionato hanno scontato un pesante appannamento fatto di 7 sconfitte consecutive prima di risorgere nel derby contro il Genoa, battere il Bologna e conquistare un buon punto a Firenze. Squadra dunque in netta ripresa quella ligure alla quale l’Udinese dovrà contrapporre una prestazione di sostanza, stile Cagliari, per strappare punti importanti. Come detto finalmente Guidolin può fare la conta dei suoi e sorridere avendo a disposizione nuovamente Pinzi, Lazzari e Basta (seppur con la maschera protettiva) in modo da ridisegnare un undici molto vicino alla squadra titolare pensata ad inizio stagione; salvo sorprese quindi in difesa, con Benatia ancora da valutare, Danilo, Hertaux e Coda (o Angella), a centrocampo Pinzi, Allan, Armero(o Pasquale) , Pereyra e Basta (o Faraoni) e davanti Di Natale coadiuvato da Fabbrini. In casa doriana l’impegno contro le zebrette è molto sentito per poter confermare il buon momento e allungare la striscia positiva dopo il periodo nero. In gruppo è rientrato Pozzi che si candida per un posto da titolare mentre Ferrara dovrà fare ancora a meno di Eder (non al meglio e con ogni probabilità destinato alla panchina) e Maxi Lopez, insieme a Krsticic e Mustafi squalificati.Spazio quindi ad un probabile 4-5-1 con Soriano terminale offensivo supportato da Poli e Tissone. Che quello di Marassi non sia un campo facile per la truppa friulana lo dimostrano i precedenti in serie A fatti di 17 vittorie per i padroni di casa contro soli 4 successi esterni. Curiosamente poi, l’Udinese per vincere al Ferraris ha sempre avuto bisogno di segnare almeno 3 reti se è vero che le 4 vittorie bianconere sono maturate con il risultato di 3-5 (1957/1958), 1-3 (1982/1983), 0-3 (1997/1998) e 1-3 (2003/2004) che è anche l’ultima affermazione udinese. L’ultimo successo ligure invece è targato 2009/2010 grazie al 3-1 sancito dai gol di Pazzini, Mannini e Cassano contro l’unico gol ospite di Di Natale. La direzione di gara è affidata al Sig. Gervasoni di Mantova, arbitro abbastanza esperto che vanta già 85 direzioni in serie A.
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