Oggi al Friuli è di scena una delle migliori della classe, quell’ Atalanta che all’ andata fece sorridere i bianconeri. Sotto un cielo a pecorelle fà il suo esordio Balic, il piede c’è e si vede ma ci vuole l’ abitudine alla serie A, in ogni caso positivo e senza paura. L’ Udinese però è timida e non incide e dopo due miracoli di Oreste nostro, poco prima dell’ intervallo un colpo di testa di uno dei più piccoli dei neroazzurri, oggi con divisa color ramarro, porta il risultato sul niente a uno. Corsa sterile e pochi che accompagnano le azioni. Al rientro in campo si vede più brio, ed in 8 minuti, Stipe ormai beniamino del pubblico pareggia, poi acciaccato lascia il posto ad Ewandro. Oggi il Gigi da Aquileia ha dato spazio a tutti quei ragazzi che avevano visto solo la panchina o quasi. La domanda che tutti si fanno è ‘perchè non sia ancora stato confermato il Gigi’ ha preso giocatori allo sbando e bene o male li ha trasformati in una squadra, che pur con dei limiti ha imparato a giocare a calcio. Si sente parlare di Donadoni, noi vogliamo l’ uomo di Aquileia che ha ricompattato l’ ambiente, ricreato un gruppo e ridato al Friuli la voglia di urlare forza Udinese. E pari con una delle migliori della classe…per un 44 di tutto rispetto in classifica.