Sette punti in tre gare sono tanta roba per l’Udinese di quest’anno e anche se, forse, con un po’ più di sangue freddo, a Genova, si sarebbe potuto fare bottino pieno, un punto fuori casa è sicuramente da accogliere con soddisfazione, anche perché dà continuità alle ultime vittorie.
Archiviata la poco positiva parentesi amichevole contro l’Haijduk di martedì, Guidolin e i suoi mettono nel mirino la gara interna contro l’Atalanta di domenica prossima, che si preannuncia l’ennesima battaglia sulla via per la salvezza.
L’unico problema al momento per il mister in vista della gara contro gli orobici sono le assenze: fare a meno in questo momento di Hertaux e Pereyra squalificati può risultare problematico visto che i due erano tra i più in forma dell’undici friulano. E se Guidolin ritrova Lazzari, in gruppo dopo l’infortunio alla caviglia, Bubnijc e Gabriel Silva rimangono da valutare. Possibile a questo punto l’impiego di Naldo nei tre di difesa e Widmer a destra con Basta ancora spostato sulla corsia di sinistra nel centrocampo friulano, mentre in attacco probabile maglia da titolare per Di Natale supportato da uno tra Muriel, Maicosuel, Nico Lopez o Bruno Fernandez, con quest’ultimo in vantaggio rispetto ai compagni.
L’Atalanta di Colantuono, che corre appaiata all’Udinese in classifica, anche se non irresistibile fuori dalle mura amiche, non sarà un avversario facile per le zebrette di questa stagione. I bergamaschi devono invertire la tendenza dopo le due sconfitte di fila cumulate contro Fiorentina fuori e Parma in casa e, al pari dei bianconeri, devono mantenere le distanze dalla zona retrocessione. Nessuna assenza di rilievo per la formazione lombarda che pertanto, salvo sorprese, dovrebbe scendere in campo con il canonico 4-4-2 e l’ex Denis a far coppia con Moralez in avanti.
Uno sguardo ai numeri della gara: sono 29 le partite disputate in serie A al Friuli tra Udinese e Atalanta, di queste ben 17 sono andate ai padroni di casa che di contro in solo 7 occasioni si sono usciti sconfitti dagli ospiti. L’anno scorso la partita fu una del magico filotto di otto vittorie consecutive degli uomini di Guidolin e fu magistralmente risolta dalla doppietta di Di Natale che ribaltò il vantaggio iniziale di De Luca. L’ultima vittoria esterna risale al 3-1 della stagione 200972010.
Arbitro designato è il pugliese Di Bello, fischietto appartenente alla CAN di B ma sempre più soventemente impiegato nella massima serie, dove, quest’anno ha già diretto le gare Cagliari-Sampdoria e Sampdoria Parma
Arbitro designato è il pugliese Di Bello, fischietto appartenente alla CAN di B ma sempre più soventemente impiegato nella massima serie, dove, quest’anno ha già diretto le gare Cagliari-Sampdoria e Sampdoria Parma