L’avventura del nuovo allenatore Davide Nicola non poteva cominciare meglio visto che in un pomeriggio ha praticamente ottenuto tutto ciò che lui e noi tifosi auspicavamo. In un colpo solo ha caricato l’ambiente, preparato ed indovinato l’evolversi del match, sofferto e poi risolto lo stesso con l’uomo migliore di questa Udinese e, dulcis in fundo, ha conquistato al debutto addirittura l’intera posta contro una delle squadre facenti parte della nobiltà del torneo, non senza quel pizzico di fortuna in alcuni episodi che assolutamente non guasta. Perdonatemi; il mio non è un eccesso di entusiasmo, ma per una squadra che non vinceva da due mesi, e fra le mura amiche addirittura da tre, e’ arrivato il momento di “godere” un po’ e speriamo che l’aver riassaporato tutte queste gioie possa essere veramente il preludio di un nuovo, ennesimo (definitivo???) “nuovo corso”. Sin dalle prime parole del nuovo Mr si era colta la “fame” di quest’uomo che sa sicuramente di calcio e, anche per le proprie vicissitudini personali, conosce le dinamiche della vita che chiedono di rialzarsi sempre e comunque e di gettare come si suol dire “il cuore oltre l’ostacolo”. Traducendolo sul campo questo “credo” significa sacrificio, dedizione, applicazione, determinazione ma anche quella “sana” consapevolezza di forza che porta ad evocare un’unica parola: SQUADRA!!!!
Ovvio, come ribadito anche dal neo allenatore bianconero, che c’è e ci sarà tanto da lavorare, ma questo non lo spaventa affatto e se riuscirà a toccare le “corde giuste” dei propri calciatori, ai quali riconosco personalmente più limiti mentali che tecnici (logicamente facendo riferimento alla posizione dove deve collocarsi la Nostra Udinese) spero, anzi sono convinto, che per i bianconeri forse è iniziato il “vero” campionato. Un paio di considerazioni tecnico/tattiche e di pura cronaca: Mr Davide Nicola ha inteso “chiudersi” dietro con una linea a cinque per soffocare tutte le velleità giallorosse e la poca cattiveria degli attaccanti capitolini gli ha permesso di impattare sullo 0 a 0 la prima frazione di gioco. Nella sua idea di gara c’era la convinzione che qualche occasione gli uomini di Mr Di Francesco l’avrebbero necessariamente concessa e così puntualmente e’ stato; tanto che una semplice rimessa laterale si è trasformata, grazie ad un delizioso tocco di Pussetto, nell’azione che poi avrebbe deciso l’incontro. De Paul, infatti, poi è stato lesto con un doppio dribbling a presentarsi davanti a Mirante ed a superarlo con un tocco di classe che ha mandato in visibilio la Curva Nord. Successivamente ancora un po’ di “sana” sofferenza, ma alla fine erano proprio i friulani che potevano addirittura raddoppiare. Infatti prima un “cioccolatino” di De Paul per Pussetto, il cui controllo con un braccio vanificava la validità del raddoppio, e poi un contropiede sprecato da Machis offrivano gli ultimi minuti di ansia.
Paolo Matrecano