Una punizione sulla barriera e poi, al secondo dei tre minuti di recupero, con il Catania che gli morde le caviglie per portarsi via un prezioso successo esterno, stop in area, controllo e diagonale del 2-2, c’è poco da fare, è un grande, grandissimo. Si parliamo di Di Natale che continua nonostante tutto, a tenera a galla l’ Udinese, questa squadra capace di stupire nel bene e nel male che prendequasi sempre gol. E’ vero col Catania, il campo, la stanchezza, qualche cambio non azzeccatissimo,ed un’ avversario non chissacchè ma ordinato ed attento, sono fattori che hanno indubbiamente pesato, ma l’ Udinese di quest’ anno è fatta proprio così, di momenti di bianco e di momenti di nero. Il Guido pur contento del pareggio che ormai odorava di sconfitta, non è felicissimo della prestazione della squadra che per un’ ora poteva vincere e per una manciata di secondi ha rischiato di perdere. Magari un pò di rotazione in più degli uomini in campo non avrebbe fatto male anche se chi è entrato oggi ha fatto più male che bene. Parlando dei singoli oggi non si può notare l’ incertezza di Brkic sulla punizione di Lodi, come quelle di Danilo e Domizzi sui gol e quella irritante di Armero, per il resto…sfumature di grigio…che come il meteo speriamo migliorino in fretta perchè domenica il Bologna aspetta. |